Calabria, Mancuso: “Ruolo strategico nella Conferenza dei Presidenti”

Mancuso riflette sull’importanza della collaborazione tra Assemblee regionali

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Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, ha espresso orgoglio per il ruolo della Calabria nella Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Provincie Autonome, di cui è vice coordinatore. Il trentesimo anniversario dell’organismo è stato l’occasione per riflettere sull’importanza di questo organismo nazionale, che svolge un ruolo cruciale nel facilitare il confronto e la collaborazione tra le Assemblee Regionali.

“La Calabria è orgogliosa di avere sempre preso parte ai lavori della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Provincie autonome e di svolgere oggi, attraverso la mia persona, funzioni e ruoli istituzionali importanti,” ha dichiarato Mancuso a margine della ricorrenza.

L’importanza della Conferenza dei Presidenti

Filippo Mancuso ha messo in evidenza il valore della Conferenza, coordinata dal presidente Antonello Aurigemma, soprattutto in un periodo di profondi cambiamenti istituzionali. Mancuso ha sottolineato come l’organismo favorisca un continuo scambio di esperienze e favorisce raccordi a livello nazionale e comunitario.

Secondo il presidente Mancuso, la Conferenza è fondamentale per potenziare le funzioni di rappresentanza delle Assemblee Regionali, assicurando il buon funzionamento delle macchine amministrative e a garanzia dei diritti dei cittadini. In questo contesto, gli scambi di esperienze e il confronto tra le diverse istituzioni regionali sono cruciali per supportare il buon andamento della democrazia e delle decisioni politiche.

“In un frangente di forti rivolgimenti istituzionali, gli scambi di esperienze e gli opportuni raccordi in ambito nazionale e comunitario sono decisivi per potenziare le funzioni di rappresentanza democratica delle Assemblee regionali a garanzia dei diritti dei cittadini,” ha aggiunto Mancuso.

Il presidente ha concluso auspicando che la Conferenza possa continuare a essere un interlocutore privilegiato nelle relazioni con la Commissione Parlamentare per le Questioni Regionali e le Istituzioni Europee, promuovendo un dialogo costante e proficuo per il bene del Paese.