Sanità, sui LEA la Calabria risale la china nei risultati preliminari 2023
Calabria, i LEA 2023 segnano un +18,21 punti, ma la Regione resta inadempiente. Fondazione GIMBE analizza progressi e criticità
13 Febbraio 2025 - 18:45 | Comunicato Stampa
![Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria](https://www.citynow.it/wp-content/uploads/sites/5/2019/11/ospedale-GOM.jpeg)
Il Ministero della Salute valuta annualmente l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ovvero l’insieme delle prestazioni sanitarie che tutte le Regioni e Province autonome sono tenute a garantire gratuitamente o previo pagamento del ticket.
«Si tratta di una vera e propria “pagella” per i servizi sanitari regionali – afferma Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – che stabilisce quali Regioni sono promosse (adempienti), pertanto meritevoli di accedere alla quota di finanziamento premiale, e quali invece vengono bocciate perché inadempienti».
A partire dal 2007, le Regioni con un disavanzo economico sono sottoposte ai Piani di rientro, un meccanismo di affiancamento da parte del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia e delle Finanze per ristabilire l’equilibrio economico-finanziario nella continua erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza. Nei casi più critici, questo percorso può portare fino al commissariamento della Regione.
Nuovo Sistema di Garanzia: i parametri di valutazione
Dal 2020 la Griglia LEA è stata sostituita dal Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), che valuta le Regioni attraverso gli indicatori CORE, suddivisi in tre aree:
- Prevenzione collettiva e sanità pubblica
- Assistenza distrettuale
- Assistenza ospedaliera
Per ciascuna area, le Regioni possono ottenere un punteggio tra 0 e 100 e vengono considerate adempienti se raggiungono almeno 60 punti in tutte e tre le aree. Al contrario, se il punteggio è inferiore a 60 anche in una sola area, la Regione risulta inadempiente.
La situazione della Calabria: dati e trend 2022-2023
L’ultimo report del Ministero della Salute, pubblicato il 15 luglio 2024, è relativo all’anno 2022 e ha evidenziato che la Regione Calabria è risultata inadempiente, avendo ottenuto punteggi inferiori a 60 nell’area della prevenzione (36,59 punti) e in quella distrettuale (34,88 punti). Solo nell’area ospedaliera, con un punteggio di 63,78, la Calabria ha superato la soglia di adempienza.
«Utilizzando i risultati preliminari 2023 forniti dalla Regione Calabria – spiega Cartabellotta – abbiamo condotto una valutazione indipendente per analizzare variazioni tra il 2022 e il 2023, sia in termini di punteggi nelle tre aree, sia rispetto ai valori dei singoli indicatori. L’obiettivo era quello di individuare i progressi ottenuti e le criticità tuttora esistenti su cui intervenire per raggiungere l’adempimento ai LEA da parte della Regione».
Punteggi LEA 2023: la Calabria migliora di 18,21 punti
Nel 2023, la Regione Calabria ha registrato un aumento del punteggio LEA in tutte e tre le aree, con un incremento complessivo di 18,21 punti, passando da 135,25 a 153,46.
Questo recupero ha compensato, in parte, il crollo di -24,74 punti registrato tra il 2021 e il 2022, quando il punteggio era sceso da 159,99 a 135,25.
Di seguito i dati dell’incremento tra il 2022 e il 2023 nelle tre aree:
- Prevenzione: da 36,59 a 43,82 (+7,23 punti)
- Assistenza distrettuale: da 34,88 a 40,48 (+5,60 punti)
- Assistenza ospedaliera: da 63,78 a 69,16 (+5,38 punti)
Si evidenzia che per l’area della prevenzione, la Regione Calabria ha richiesto una rettifica del punteggio LEA al Ministero della Salute, poiché secondo i dati dell’Anagrafe Nazionale Vaccini, le coperture vaccinali sono superiori al 90% per l’anno 2023.
Cartabellotta sottolinea:
«In caso di rettifica, la Calabria risulterebbe adempiente anche per l’area della prevenzione».
Calabria ancora inadempiente: l’area distrettuale sotto la soglia
Nonostante i miglioramenti e l’eventuale rettifica nell’area della prevenzione, la Calabria risulterebbe ancora inadempiente per il 2023, poiché il punteggio nell’area distrettuale rimane comunque inferiore alla soglia di 60 punti.
La Fondazione GIMBE evidenzia quindi la necessità di interventi mirati per consolidare i progressi e superare le criticità ancora esistenti, al fine di garantire alla Regione Calabria l’adempienza ai LEA e il miglioramento del sistema sanitario regionale.