Consiglio Regionale, approvata mozione per il rimborso del trattamento A.B.A.

Soddisfazione del consigliere Molinaro (FdI): "Approvate proposta di Legge al Parlamento per accredito contributi figurativi e mozione per il trattamento A.B.A. per persone autistiche"

Domenico Giannetta Pietro Santo Molinaro

Sono particolarmente soddisfatto per l’approvazione da parte del Consiglio Regionale della Proposta di Provvedimento Amministrativo al Parlamento Nazionale che prevede “L’estensione del riconoscimento dei contributi figurativi, agli imprenditori, ai liberi professionisti e ai lavoratori autonomi resistenti alla criminalità organizzata”, e della mozione per il “Riconoscimento e rimborso delle spese per il trattamento riabilitativo A.B.A. (Analisi applicata del comportamento) per le persone in condizioni di autismo”.

Di entrambe sono il proponente e sono state condivise dal Gruppo regionale di Fratelli d’Italia. Questo quanto dichiara il consigliere regionale Pietro Molinaro, che di seguito ne illustra il contenuto.

Riconoscimento contributi figurativi a chi denuncia

Questa proposta, precisa Molinaro, è emersa nel corso delle audizioni nella Commissione Antindrangheta da parte di persone che vivevano sulla propria pelle una situazione che mina il loro futuro e quello dei propri familiari.

“Il Parlamento può far fare un ulteriore salto di qualità alla legislazione antimafia, consentendo di dare certezze previdenziali a coloro che hanno avuto il coraggio di resistere e denunciare episodi estorsivi o tentativi di condizionamento dell’attività imprenditoriale”, commenta Molinaro.

Il fenomeno, tra l’altro, non è solo tipicamente calabrese, ma è diffuso ormai in tutto il Paese. Da qui la necessità di intervenire a livello statale per estendere il riconoscimento dei contributi figurativi agli imprenditori, liberi professionisti e lavoratori autonomi che resistono alla criminalità organizzata e che, a causa delle minacce, sono costretti a interrompere l’attività lavorativa.

“Chi denuncia e non si arrende alla criminalità va messo nelle condizioni di vita migliori, proprio per il valore positivo della denuncia e le ricadute che essa ha sull’interno sistema democratico e per la collettività”, continua Molinaro.

Chi denuncia, oltre agli strumenti di tutela assicurati dalla magistratura, deve sentirsi al sicuro anche per l’attività lavorativa. Spesso si è costretti a interrompere l’attività imprenditoriale, con effetti devastanti a livello psicologico ed economico, attesa l’impossibilità, per gli anni in cui non si è potuto lavorare, di contare su un trattamento pensionistico minimo.

“Abbiamo l’onore e l’onere di aver fatto partire questa esigenza dalla Calabria e, una volta che diventa Legge Nazionale, oltre a colmare un vuoto, contribuirà a incoraggiare le denunce, con un beneficio concreto nella lotta alla criminalità organizzata”, dichiara il Consigliere Molinaro.

La Calabria, ancora una volta, si pone all’avanguardia: già con la L.R. n. 51/2023, “Premialità nelle procedure di aggiudicazione di contratti pubblici per le imprese resistenti alla criminalità organizzata”, ha introdotto a livello regionale la premialità per le imprese vittime di atti della criminalità, offrendo strumenti concreti per premiare le scelte di legalità degli imprenditori che denunciano.

Mozione per il trattamento riabilitativo A.B.A. per persone autistiche

La mozione, venendo incontro alle esigenze di tante famiglie, impegna la Giunta Regionale e il Presidente, anche nella qualità di Commissario ad Acta della Sanità calabrese, ad adottare ogni provvedimento necessario affinché i Direttori Generali e i Commissari delle Aziende Sanitarie Provinciali calabresi procedano alla ricognizione delle prestazioni del trattamento A.B.A. non ancora rimborsate.

Infatti, ci sono molti ritardi, e molto spesso le famiglie sono state costrette a rivolgersi alla magistratura per ottenere il riconoscimento di un diritto già sancito.

“Il trattamento rientra tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ovvero tra le prestazioni che devono essere assicurate dal Sistema Sanitario Nazionale”, chiarisce Molinaro.

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