Calabria, Commercialisti uniti per la prevenzione delle frodi comunitarie

I Commercialisti si riuniscono al tavolo tecnico nella realizzazione di un progetto rivolto a combattere le frodi fiscali comunitarie


Partiti a Catanzaro i lavori del tavolo tecnico tra Consiglio Nazionale Commercialisti, Ordini territoriali della categoria, Agenzia per la Coesione Territoriale e Regione.

Prende il via in Calabria la fase operativa del progetto dei commercialisti italiani finalizzato a migliorare i controlli per contenere il fenomeno delle frodi comunitarie del nostro Paese. Si è svolta infatti a Catanzaro, presso la sede della Regione, la prima riunione del tavolo tecnico del quale fanno parte, oltre al promotore Consiglio nazionale dei Commercialisti, la stessa regione Calabria, l’Agenzia per la coesione territoriale, la Segreteria Tecnica PRA e un pool di 18 commercialisti specializzati nella materia, individuati tra gli oltre quattromila commercialisti della regione.

PRESENTI

Alla riunione hanno preso parte anche Marcella Galvani, il Consigliere nazionale dei commercialisti che ha ideato il progetto su scala nazionaleGiorgio Centurelli, membro della Segreteria Tecnica PRA per l’Agenzia della Coesione TerritorialeGiulia Di Tommaso, dirigente del Settore Controlli di primo livello della Regione Calabria, su delega dell’Autorità di Gestione, Tommaso Calabrò, e Menotti Lucchetta, Dirigente del Settore Ricerca e Innovazione della Regione Calabria. 

evidenzia il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio:

“Con l’avvio operativo del Progetto si aggiunge un importante tassello all’azione di prevenzione delle frodi comunitarie messa in campo nell’ambito del POR Calabria 14/20.

Il Progetto, infatti, si inserisce in una complessiva strategia che nei mesi passati ha già portato alla sottoscrizione di un Protocollo di intesa con la Guardia di Finanza che consentirà, durante il periodo della programmazione 14/20, di rafforzare il sistema dei controlli di primo livello con l’apporto qualificato del personale militare specializzato in prevenzione e repressione delle frodi, all’avvio dell’attività di autovalutazione del rischio frode e alla reperforming, d’intesa con la Commissione europea, dei progetti di maggiore impatto finanziario e di maggiore esposizione al rischio  frode.

I risultati attesi dal Progetto certamente contribuiranno ad elevare gli standard di qualità del controllo di primo in un’ottica di continua implementazione del Sistema di Gestione e Controllo del POR Calabria”.

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Massimo Miani:

“Con questo progetto i commercialisti mettono le proprie competenze a disposizione delle Istituzioni per costruire, insieme alla PA, un percorso mirato all’omogeneizzazione e alla semplificazione dei controlli, che garantisca, nella prossima programmazione 2021/2027, competenze specialistiche in materia di controlli di primo livello, con ricadute importanti sul sistema di gestione dei Fondi strutturali. Un contenimento significativo del fenomeno delle frodi comunitarie può risultare determinante per la nostra economia”.

Marcella Galvani spiega:

“L’iniziativa che ha preso oggi il via anche in Calabria intende condurre alla creazione di una sezione di iscritti all’Albo dei commercialisti, esperti in gestione e controllo dei programmi cofinanziati con Fondi strutturali, che svolgeranno le attività di controllo di primo livello, utilizzando standard omogenei da applicare su tutto il territorio nazionale.

Il progetto messo a punto dai commercialisti in collaborazione con il Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione Europea (Colaf) e l’Agenzia per la Coesione, nell’ambito dello strumento dei Piani di Rafforzamento Amministrativo (PRA), sta vedendo l’adesione di molte Regioni e Province Autonome italiane titolari di Programmi Operativi”.

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Francesco Muraca commenta:

“E’ un fatto estremamente positivo che anche in Calabria si giunga alla fase operativa di un progetto tanto importante per lo sviluppo economico specie di aree economicamente in sofferenza come la nostra. Sono convinto che il contributo offerto dai colleghi in termini di competenze e professionalità potrà essere determinante per una migliore e più efficiente gestione dei fondi strutturali”.

Giorgio Centurelli conclude:

“Il Progetto si inserisce pienamente nella filosofia dei Piani di Rafforzamento Amministrativo (PRA), il principale strumento di capacity building delle PA che l’Italia, prima in Europa, ha avviato a partire dalla programmazione dei Fondi UE 2014-2020. Oltre alle finalità proprie di tutela del bilancio comunitario c’è da sottolineare l’importante attività partenariale che sottende l’intervento.

Il fare rete e confrontarsi ad ogni livello e settore per la definizione di soluzioni ed azioni innovative di miglioramento è sempre una scommessa vincente. La collaborazione con le diverse componenti istituzionali e professionali coinvolte costituisce essa stessa, infatti, un’azione complessiva di capacitazione che trae forza dall’analisi dei fabbisogni, dal contatto diretto tra i territori, dalla raccolta e messa a sistema di esperienze puntando concretamente ad orientare le future scelte decisionali.

La Regione Calabria, con l’adesione alla fase sperimentale, conferma il proprio interesse a partecipare attivamente a questa importante iniziativa di rafforzamento degli strumenti e procedure di controllo dei programmi e progetti cofinanziati con i Fondi Strutturali”

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