Calabria, tavolo di confronto con l’assessore Calabrese: ‘Vogliamo dare dignità lavorativa ai tirocinanti’
"Stiamo lavorando per dare un lavoro certo ai 4000 tirocinanti impegnati in percorsi di inclusione sociale negli enti calabresi" così l'assessore
26 Gennaio 2024 - 10:04 | Comunicato
Di seguito il comunicato stampa con le dichiarazioni dell’assessore alle politiche del lavoro e formazione professionale, Giovanni Calabrese, a conclusione del tavolo di confronto, che si è svolto alla Prefettura di Catanzaro, con il prefetto Enrico Ricci, la presidente dell’Anci Calabria, Rosaria Succurro, la vice capo di Gabinetto del presidente Occhiuto, Maria Cantarini, il dirigente generale del Dipartimento welfare e lavoro, Roberto Cosentino, con le Organizzazioni sindacali.
Dichiara Calabrese:
“Continua il percorso avviato dalla Regione Calabria e dalle forze parlamentari di centrodestra finalizzate a trovare una soluzione e dunque una strada percorribile per dare stabilità ai 4000 tirocinanti impegnati in percorsi di inclusione sociale negli enti calabresi. Stiamo lavorando e ci confrontiamo quotidianamente per dare un lavoro certo, confidando nell’ultimo emendamento presentato per chiudere positivamente la lunga storia di un bacino di precari che meritano dignità lavorativa”.
Nel corso dell’incontro è stato ribadito l’impegno e l’importanza dei tirocinanti impiegati e che, ancora oggi, non hanno avuto risposte certe.
Ha aggiunto l’assessore Calabrese:
“I tirocinanti di inclusione sociale sono un bacino di precari per il quale sono state investite ingenti risorse non riuscendo a creare nemmeno un posto di lavoro e molti sono ormai giunti ad una età pensionabile senza nessuna certezza. La presentazione dell’emendamento sui tis nel decreto Milleproroghe dà fiducia ai tirocinanti. Ringrazio i parlamentari di Centro destra che stanno mostrando attenzione alla vertenza con atti concreti. Auspichiamo che in sede di conversione del decreto – ha affermato infine l’esponente della Giunta Occhiuto – l’emendamento, che ha già avuto l’ammissibilità delle relative Commissioni, possa essere approvato”.