Regionali, da Bruni dure critiche: ‘Calabresi ‘lamentini’ ma poi votano sempre gli stessi…’

L'analisi di Amalia Bruni a 48 ore dal voto: 'La destra vince perchè crea legami clientelari. Siamo 60/70 anni indietro. La destra? E' l'espressione di un'arretratezza culturale'

Bruni

Non vuole sentire parlare di sconfitta Amalia Bruni, che nella diretta di ieri dedicata al post elezioni, ai microfoni di CityNow ha dichiarato:

“Débâcle? Assolutamente no. Non leggo i risultati come una disfatta per più ordini di motivi. La legislatura della Santelli si è interrotta dopo poco più di un anno e c’era da aspettarselo che il centrodestra potesse vincere. I partiti della coalizione di centrosinistra si sono rinnovati, in consiglio regionale adesso ci sono ben due rappresentanti del M5S e la coalizione si è rinnovata culturalmente. Da qui si deve ripartire per ricostruire un legame tra la buona politica e i territori. In Calabria siamo ‘lamentini’ per natura. I calabresi dicono sempre che vogliono gente nuova ma poi alla fine si votano sempre gli stessi”.

Bruni: ‘Centrodestra? Sistema clientelare. Centrosinistra? Piuttosto frastagliato’

Amalia Bruni analizza il dato delle elezioni che vede primeggiare Occhiuto con oltre il 54,46% dei voti ottenuti.

“Il centrodestra ha stravinto perchè crea dei legami spesso e volentieri clientelari. La sinistra invece rimane sempre piuttosto frastagliata perchè plurale e democratica. Il nostro cammino sarà quello di un’opposizione ragionata, civile e che va per la costruzione di questa terra”.

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I due sfidanti Bruni e Occhiuto si sono sentiti al telefono subito dopo le elezioni.

“Era giusto che lo chiamassi io e Roberto Occhiuto è stato molto contento. E’ stata una telefonata di garbo istituzionale. Entrambi abbiamo a cuore la nostra terra e l’ho invitato ad essere propositivo, gli ho detto poi che saremo molto fermi in consiglio regionale”.

Quattro i candidati a presidente della Regione Calabria in questa tornata elettorale così come quattro erano alle passate elezioni. Poco è cambiato nel centrosinistra che ha ottenuto poco meno del 30%. Ma di chi sono le responsabilità dei dati, in calo rispetto all’anno passato?

Oliverio e de Magistris hanno contribuito a questo risultato. Ci saremmo presentati in maniera armonica e omogenea. I tentativi sono stati fatti tutti ma non è stato possibile unirsi per motivi di varia natura. Adesso speriamo di lavorare insieme a Palazzo Campanella con i consiglieri di de Magistris“.

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Sul dato nazionale che vede invece perdere il centrodestra in piazze importanti come Napoli e Milano, Amalia Bruni spiega:

“C’è una notevole distanza tra noi e le altre regioni d’Italia perchè altrove si rendono conto che la proposta democratica avvicina l’Italia al futuro e all’Europa. Noi siamo sempre più distanti, siamo 60/70 anni indietro rispetto agli altri. Nelle altre regioni non c’è il lavoro che viene elargito come se fosse il bene di qualcuno che lo regala. Nelle altre regioni c’è la possibilità di una qualità di vita migliore. La destra è l’espressione di un’arretratezza culturale. I calabresi hanno smesso di sognare e di avere fiducia e le persone che non hanno votato non dovrebbero avere nemmeno più l’opportunità di lamentarsi”.

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