Boxe: Francesco Versaci: ‘Dopo il titolo italiano, punto a qualcosa di più importante’
"In pochi hanno creduto in me e quei pochi li voglio ringraziare"
15 Febbraio 2020 - 08:27 | di Michele Favano
Le braccia al cielo per festeggiare a 35 anni il titolo di Campione Italiano pesi Massimi Leggeri. Una vittoria cercata con insistenza, attraverso il sudore, il sacrificio, la fatica e tanta sofferenza. Francesco Versaci si è rimesso nuovamente in gioco, ci ha creduto ed alla fine ha guadagnato il gradino più alto del podio.
“Per una serie di motivi sono rimasto fermo per tre anni, senza mai allenarmi e quindi combattere, motivi legati alla salute. Anche se devo confessare non sono mai stato veramente convinto di appendere i guanti al chiodo. Poi scatta la famosa molla, anche se inizialmente l’idea era quella di allenarmi in palestra con l’unico desiderio di rimettermi in forma. E quando rientri nel circuito è naturale guardarsi intorno, giorno dopo giorno c’è una sorta di stimolo alle tue ambizioni ed al tuo orgoglio. Soprattutto quando senti che in tanti ti danno per finito ed invece dentro di te credi di poter dare ancora qualcosa. L’ultimo match mi aveva costretto alla resa per un problema alla spalla, sentivo di non poter chiudere in quel modo. Ed allora, stimolato anche dall’amico di sempre Peppe Fedele, Paolo Ielo che mi ha seguito durante tutto il percorso di preparazione, Salvatore Pace e Giacomo Conti, ho deciso di rimettermi in gioco.
La preparazione è stata intensa, con l’obbligo di non forzare molto viste le problematiche fisiche, ma concentrandoci sulla parte atletica e tecnica. Abbiamo studiato a lungo il mio sfidante Francesco Cataldo individuandone i suoi punti deboli. Sulle dieci riprese il successo è arrivato ai punti. Una vittoria nella vittoria visto che durante la fase di preparazione, per il fastidio alla spalla, non ero mai riuscito a completare, appunto, le dieci riprese. Una ernia inguinale adesso mi costringerà ad andare sotto i ferri e dovrò stare per almeno un mese a riposo forzato. Ho sofferto e tenuto nascosto il problema, solo una persona ne era al corrente e mi è stata molto vicina, per fortuna è andato tutto bene.
Ci saranno sei mesi per la difesa del titolo ma il mio obiettivo, dopo la ripresa, è quello di puntare a qualcosa di più importante.
Mi sento di ringraziare, in modo particolare, il mio allenatore Paolo Ielo, per la preparazione che mi ha consentito di conquistare il titolo e chi ha creduto nel sottoscritto sin dall’inizio. Vi posso assicurare che non erano in molti”.