Stilo: fra i borghi più belli, mix spettacolare di chiese e natura

Stilo è famoso non solo per aver dato i natali al filosofo Tommaso Campanella, ma anche per la celebre “Cattolica”


E’ uno tra i borghi più belli d’Italia, a Reggio Calabria. Adagiato alle falde del Monte Consolino, dominato dai ruderi di quello che fu un grande e possente castello Normanno, Stilo è famoso non solo per aver dato i natali al famoso Filosofo Tommaso Campanella, ma anche per la celebre “Cattolica”.

Trattasi di un vero gioiello d’arte ed architettura, incastonata nella roccia viva in uno dei punti più belli e panoramici del paese, dal quale si potrà ammirare la vallata dello Stilaro e l’assolato paesino, che come in un quadro di Guttuso si presenta con le case coi tetti coperti dalle caratteristiche “ceramidi” tra il verde dei fichi d’india e l’azzurro del mare.

La Cattolica è un tempietto greco-bizantino la cui costruzione risale al X secolo. Fu la prima e più importante parrocchia della Universitas di Stilo e tale rimase sino al 1600 circa. Fino alla prima metà del secolo scorso, nella Cattolica veniva celebrata la Festa dell’Assunta ed ora, da qualche tempo, alcuni riti in occasione di particolari ricorrenze, come per la Pasqua ortodossa officiata dai monaci greci.

E’ poggiata alle pendici del Monte Consolino; le facciate della chiesetta, che ha forma più o meno quadrata con il lato di circa sette metri di lunghezza, sono ricoperte da fasce di mattoni di argilla di colore rosso, interlineati nelle giunture da malta.

ORIGINI

Le origini di Stilo sono legate alla distruzione durante il periodo greco da parte di Dionigi di Siracusa della città di Kaulon. Secondo Apollinare Agresta fu edificata in ben 3 luoghi diversi, di cui la prima volta nel promontorio di Cocinto, attuale Punta Stilo, nel medioevo sempre in quest’area sulla destra della fiumara Assi e infine sul Monte Consolino.

In principio fu una città fortificata, un oppidum magnogreco di nome Consilinum o in greco Kosilinon. Stilo nel periodo del basso impero romano era considerata la Kaulonia italiota e successivamente cambiò il nome in Stilida.
Il nome Stilida deriva dalla fiumara Stilaro, dalla forma del promontorio allungato e dalla colonna del tempio di Giove Omorio.

ETIMOLOGIA DEL NOME

Stilo Borgo in quel di Reggio Calabria  – Sull’etimologia del nome attuale Stilo, come spesso accade antiche leggende si mischiano con credi popolari e fatti reali, quindi capirne la vera origine è complicato. Secondo il Barrio e il Marafioti Stilo prende il nome dalla fiumara Stilaro e non viceversa come pensa l’Aceti, il quale ritiene che la città abbia ricevuto tale nome in virtù della conformazione a colonna, in greco: Stylon, del promontorio di Cocinto (attuale Punta Stilo) dove si trovava una volta il primo insediamento. Altri pensano si chiami Stylon, appunto colonna, per la forma del Monte Consolino, sua attuale ubicazione.

In passato sede di moltissimi edifici religiosi in parte distrutti, Stilo conserva ancora nelle chiese una parte considerevole delle sue attrattive. Stilo infatti nella sua storia ha annoverato ben 18 chiese, molte delle quali perdute dopo il terremoto del 1783. La Chiesa matrice (Duomo) eretta nel 1300, riveste un’elevata importanza storica oltre che artistica.

ACQUA

Dal sacro al profano, dalle chiese….all’acqua. Stilo intatti è famosa anche per la celeberrima Mangiatorella, acqua la cui fonte si trova alle falde del Monte Pecoraro, immersa nel Bosco di Stilo a 1.200 m s.l.m.

Annualmente Mangiatorella (azienda leader in Puglia, Calabria e Sicilia) immette sul mercato 160 milioni di litri d’acqua, e produce anche tè al limone e alla pesca. L’azienda nasce nel 1904 per opera di Achille Fazzari che crea una sala d’imbottigliamento di damigiane con la capienza di 20 litri nella località omonima.

Dopo la crisi degli ’70 e la risalita, oggi Mangiatorella è un’azienda florida, con più di 80 soci tutti calabresi. Da dicembre 2013 esporta in Gran Bretagna, Stati Uniti, Australia e anche in Russia.