Bob Dylan in Calabria, il promoter Ruggero Pegna: “Si può fare. Come è nata l’idea…”

Bob Dylan in Calabria? Ai microfoni di CityNow, le parole di Ruggero Pegna, colui che sta provando a realizzare quello che sarebbe un evento mondiale: "Anche Reggio si è proposta"


L’evento musicale del secolo. Bob Dylan in Calabria è più di un sogno, si tratta di una possibilità concreta che darebbe alla regione lustro e visibilità a livello mondiale.

Ruggero Pegna è il promoter che sta provando a realizzare quella che sembrava una ‘follia’ ma invece potrebbe presto tramutarsi in realtà.

“Portarlo in Italia, soprattutto in Calabria, è da sempre uno dei miei sogni. Bob Dylan è un mito vivente, parliamo del numero 1 nella storia della musica. Stiamo parlando di un Premio Nobel per la letteratura, questo solo per dare la dimensione della grandezza dell’artista”, le parole di Pegna ai microfoni di CityNow.

Pegna, che nel corso di un’attività professionale lunga più di un quarto di secolo ha portato in Italia (e in Calabria) i big della musica mondiale come Elton John, Sting, Mark Knopfler e tanti altri, racconta come è nata l’idea di avvicinare il ‘mito Dylan’.

“Le sue immense qualità, umane oltre che artistiche, ne fanno un simbolo a livello mondiale. Vorrei che il concerto fosse un messaggio planetario per la lotta al razzismo, dedicato ai temi della pace e della solidarietà.

Avuto l’ok dal suo management per la data del 7 luglio 2020,  adesso è il momento di capire gli enti e le amministrazioni possono contribuire per rendere questo sogno realtà”.

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Come anticipato da CityNow, non c’è solo Catanzaro come location possibile per il concerto di Bob Dylan in Calabria. Anche Reggio ha avanzato la propria candidatura, la conferma arriva dallo stesso Pegna.

“Ho parlato con alcuni rappresentanti delle due amministrazioni, ho ricevuto interesse e disponibilità sia da Catanzaro che da Reggio Calabria.

Adesso i dialoghi dovranno intensificarsi, compresa la Regione Calabria, per verificare la fattibilità concreta di organizzare un simile evento. Il tempo stringe, concerti di questo tipo richiedono una pianificazione di diversi mesi”, sottolinea Pegna.

Il promoter calabrese conferma l’ipotesi del Parco della Biodiversità come ipotesi di location a Catanzaro, Piazza Indipendenza  o un luogo (ancora non specificato) nella Locride invece le principali ipotesi per Reggio Calabria e la sua provincia.

Tra gli argomenti al tavolo della discussione, anche se prevale l’opzione di concerto a pagamento c’è anche la possibile soluzione di organizzare un evento ad ingresso gratuito (totalmente a carico degli enti locali e regionali), fattore che aumenterebbe ancor di più l’interesse con decine e decine di migliaia di persone attese da tutta Italia.

“Le prime notizie in merito sono già arrivate in America e sono state lette dall’entourage di Dylan, non ne avrei parlato se non fosse una possibilità concreta e la data bloccata d’accordo  con il management dell’artista -specifica Pegna- ne è la conferma.

Un simile evento donerebbe alla Calabria eco e risonanza mondiale, si tratta di concerti unici e irripetibili. Ho organizzato migliaia di concerti nella mia carriera, ma portare big di questo calibro è un’impresa che capita raramente”.

Su chi possa vincere questo derby tutto calabrese in relazione al concerto di Bob Dylan, Pegna chiarisce:

“Non dipende da me. Avrà la priorità l’amministrazione che, per prima, dimostrerà con fatti concreti di poter organizzare e ospitare questo evento”.