-di Laura Maria Tavella. “Blurred line” è certamente uno dei tormentoni di quest’ estate.Non solo per il video, decisamente al passo con i dictat grafici e stilistici dei video musicali hip-hop, ma per la polemica che il video ha scatenato.Del video, infatti, sono state realizzate due versioni: la prima presentava Robin Thicke e Pharrell Williams, che ha collaborato al brano, in compagnia di alcune modelle in topless; nella seconda, invece, le modelle sono in costume o lingerie.La seconda versione è quella che ritrovate in giro per il web e nelle rotazioni dei canali musicali, in tutto il mondo.La prima è stata, invece, censurata con l’accusa di sessismo: secondo le associazioni pronte a rivendicare i diritti alle parità sessuali, il brano è un chiaro sfoggio della logica maschilista che vede la donna come un oggetto, utile solo a uno scopo, quello sessuale, appunto.Per le americane, in particolare, è il solito testo trito che parla delle solite vampate di calore dell’ uomo che parla di donne buone solo ad essere “la puttana più hot di questo posto” (cit. dal testo).In realtà, leggendo la traduzione del testo della canzone, si capisce di essere all’interno di un dialogo tra un uomo e una donna, in cui è l’uomo a rivolgersi a lei per una seduzione piuttosto esplicita:so che lo vuoi,so che lo vuoi,so che lo vuoi,ma sei una brava ragazza il modo in cui mi afferri potrebbe diventare pericoloso va avanti, arriva da me. Lo stesso Robin Thicke, dal canto suo, ha spiegato che “Blurred lines” è dedicata alle donne, è un omaggio al gentil sesso.”Le donne sono bellissime così come sono – ha aggiunto Thicke -. Ma la linea che divide le brave dalla cattive ragazze, così come gli uomini dalle donne, è una linea oggi ormai offuscata. Le differenze di genere non sono così marcate come pensa la gente, perché più conosci una donna più ti rendi conto che ha gli stessi desideri, necessità e stranezze di un uomo. Solo ha la pelle più morbida.. . “.Siete ancora convinti che il video sia così offensivo? Non è forse uno dei tanti video, pubblicitari e non, che vediamo in tv ogni giorno? A voi l’ardua sentenza, magari riguardando il video tanto “incriminato”!
