Bivongi, meraviglia italiana tra cascate e specialità gastronomiche

Bivongi, piccolo borgo che si trova alle falde del Monte Consolino, in provincia di Reggio Calabria famoso per le sue cascate

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IL BORGO DI BIVONGI

Piccolo borgo che si trova alle falde del Monte Consolino, in provincia di Reggio Calabria. Caratteristico paesino dall’aspetto medievale, Bivongi è abitato sin dal tempo dei greci 3000 anni fa e oggi conta meno di 1500 abitanti. È situato lungo la strada che percorre la pittoresca e boscosa della Vallata Bizantina dello Stilaro e gode di un’ottima posizione panoramica con bellissime vedute sulle montagne circostanti.

Il centro storico di Bivongi ripropone la struttura di un antico borgo medievale, le vecchie abitazioni, l’una a fianco dell’altra sono rivolte verso il lungofiume. Numerose case conservano tuttora caratteristici cortili e bellissimi “portali”. Passeggiando per Bivongi si ha l’impressione di vivere in un’altra dimensione, in un’altra realtà, avulsa dalla frenesia e dal caos della vita cittadina e si assapora il piacere di tornare indietro nel tempo per riscoprire da vicino la semplicità e la bellezza di ciò che ci circonda.

CULTURA A BIVONGI

Il patrimonio storico-culturale è certamente una delle risorse più importanti di Bivongi, in quanto ha vissuto un addensamento continuo di culture e civiltà, di cui restano segni significativi, particolarmente incisivo è il periodo bizantino, già preceduto da quello magnogreco e romano. La forte influenza dei monaci bizantini segnala, inoltre, l’affermarsi nella cultura locale di un forte senso religioso che ha dato luogo ad una ricchezza di chiese e luoghi di culto. Nel centro storico e nell’intero territorio comunale spiccano importanti esempi di architettura religiosa

Gli oramai pochi, ma qualificati artigiani di Bivongi producono manufatti pregiati, di fattura inconfondibile, dettata dagli antichi saperi, oramai senza tempo. Dalla tessitura della seta col telaio greco che arricchisce il corredo delle spose, agli altri pregiati prodotti dell’artigianato tessile, al ferro battuto, alla lavorazione artistica della ceramica, legno…

LA CUCINA DI BIVONGI

Gelosamente custodite e tramandate di generazione in generazione sono le tradizioni gastronomiche di Bivongi, che vantano una grande varietà di prodotti di antiche ricette al gusto straordinario. Si menzionano alcune tipicità gastronomiche come l’olio di oliva. gli insaccati, il vino Bivongi rosso DOC. il miele, i prodotti da forno, amaretti, torroni e dolcetti alla pasta di mandorle.

Bivongi è stata per circa 7 secoli alle dipendenze della Certosa di Serra fino a quando, nel 1806 con la venuta dei francesi, non divenne autonoma. “Università di Bivongi” il titolo assunto dal paese, cioè entità locale costituita giuridicamente. Nella sua lunga storia millenaria conserva ancora molte delle antiche tradizioni. Il paese, ancor oggi attivo, in passato fu tra i più conosciuti per le molteplici attività che vi fiorivano, dalla produzione della seta alla lavorazione dei metalli e della pietra, alla produzione dell’energia elettrica, all’estrazione, dalle locali miniere, del molibdeno.

Fa parte di quella che è stata ribattezzata la vallata bizantina dello Stilaro per la presenza di molti monumenti e per essere stata meta, ancora prima del X secolo, dei monaci provenienti dall’Oriente che scappavano, con le loro icone, dalle leggi iconoclaste emanate dall’imperatore Leone Isaurico. Per ogni visitatore è un ‘obbligo’ conoscere da vicino la basilica di San Giovanni Theristis dell’XI secolo. Dopo il completamento dei lavori di restauro del 2002, è un vero e proprio capolavoro dell’arte bizantino-normanna. Vi si trovano degli affreschi realizzati secondo lo stile bizantino del XIII secolo, ma il più bel dipinto, una tela raffigurante la Madonna col Bambino, è stato trafugato. Recentemente è stato ripristinato il monastero con la presenza di alcuni monaci ortodossi.

Tra le attrazioni più spettacolari di Bivongi impossibile non citare la Cascata del Marmarico. Si trova nell’alto corso della fiumara Stilaro, al vallone Folea denominato “salto di Marmarico”, che significa “lento” o “pesante”, probabilmente dall’impressione che l’acqua, seppure in perenne caduta, sembri apparentemente formare dei filamenti immobili. È la cascata più alta dell’Appennino meridionale con i suoi 120m. È stata, fatta conoscere ed immessa nel circuito turistico della vallata da Ernesto Franco. La Cascata del Marmarico di Bivongi ha ottenuto il riconoscimento di “Meraviglia italiana”. È raggiungibile utilizzando un fuoristrada capace di attraversare la strada dissetata, oppure a piedi per circa 1 ora e 45 minuti.

La tradizione che maggiormente si tramanda e consolida da decenni è legata al Mercato della Badia. Nato nel 1993, trae ispirazione dal sistema organizzativo civile e politico della cittadina in epoca medioevale. La Badia è in genere il sinonimo della variante abbazia, specialmente per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici di un monastero.

In senso figurato la Badia simboleggia anche l’abbondanza e il benessere e Bivongi in tema di abbondanza e di benessere diventa oggi il luogo ideale per offrire all’ospite un soggiorno tranquillo in un luogo dove la storia, gli usi le tradizioni e i mestieri di un tempo riaffiorano nel vivere quotidiano. Abbondanza che non manca ovviamente a tavola, di fronte a piatti di zeppole, di arrosti e salsicce innaffiati con fiumi di vino rosso delle migliori qualità ottenute con i vitigni della tradizione agricola mediterranea.

L’aspetto più espressivo e qualificante della manifestazione è costituito dalla riproposizione dei mestieri tradizionali: negli angoli più caratteristici e affascinanti del paese sono allestite le botteghe, dove gli artigiani prestano la propria opera nel rispetto assoluto della fedeltà storica sia per quanto riguarda gli strumenti utilizzati che le tecniche di lavorazione.

Momento centrale della manifestazione è la realizzazione del mercato che, avvalendosi di uno scenario ambientale unico, offre al visitatore immagini inconsuete che appartengono ad un’epoca ormai passata; in ogni rione di Bivongi, è allestito il mercato che ha come punto di riferimento la piazza principale del paese, nella sua splendida sobrietà, che collega in maniera organica tutto il percorso del Mercato della Badia.