Bergamotto, blocco dell’IGP e ristori mancati: protesta dei produttori
Conflavoro PMI e Copagri Calabria sostengono l’IGP del bergamotto di Reggio. Produttori in crisi chiedono azioni concrete e sostegno
26 Ottobre 2024 - 16:19 | Comunicato Stampa
I bergamotticoltori sacrificati… per qualche dollaro in più alla casta
Continua la denuncia per i mancati ristori e il blocco dell’IGP da parte della Regione Calabria.
“I bergamotticoltori reggini soffrono mentre la politica latita lasciando spazio alla malapolitica e ai poteri forti, ignorando la realtà dei fatti e senza alcuna vergogna”. È la dichiarazione e la sintesi di quanto, a distanza di mesi, i produttori di bergamotto continuano a denunciare incessantemente.
Le difficoltà dei bergamotticoltori e la mancanza di ristori
“Nessun ristoro per la crisi della campagna bergamotticola del 2023, nonostante le promesse sbandierate da politici e politicanti e mai mantenute a causa del disinteresse della Regione mentre gli agricoltori guardano sconsolati il cielo sgombro di nubi e attingono con fatica alle risorse idriche, sempre più scarse, dei pozzi aziendali e dei consorzi di bonifica” afferma Giuseppe Falcone tra i cofondatori del “Comitato dei bergamotticoltori reggini”.
Per Falcone, “i bergamotticoltori cominciano a chiedere lumi sul prezzo del poco frutto rimasto sugli alberi, anche quest’anno sofferenti per la mancanza di acqua o addirittura, a causa della risalita del cuneo salino, stressati dalla presenza di cloruro di sodio che ne danneggia gravemente la vegetazione.
Blocco dell’IGP e mancanza di supporto istituzionale
Falcone continua: “Probabilmente tutti gli sforzi dei cosiddetti paladini del “principe degli agrumi” quasi decaduto, sono concentrati a boicottare l’unica iniziativa concreta da vent’anni a questa parte e che, dopo tre anni di sforzi e perseveranza, ha ottenuto un obiettivo a difesa e valorizzazione del Bergamotto di Reggio Calabria: l’IGP (Indicazione Geografica Protetta), approvata a dicembre scorso dal Ministero e bloccata a febbraio dalla Regione Calabria per motivi familistici ormai noti a tutti”.
Prezzo e difficoltà di vendita del bergamotto
“In questi ultimi tre anni il prezzo pagato ai produttori si è abbassato fino al 35%, sia per il frutto fresco che per quello da industria,” continua Falcone. “Se questo è il risultato ottenuto dalla classe dirigente che gestisce le politiche sul comparto, mi domando cosa si possa sperare per il futuro”.
Conflavoro PMI e il supporto ai produttori di bergamotto
Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro PMI, ribadisce l’importanza di valorizzare e tutelare il Bergamotto di Reggio Calabria, un prodotto eccezionale e unico, che merita di essere protetto in ogni modo:
“Un prodotto così straordinario come il Bergamotto di Reggio Calabria deve essere posto al centro di politiche che lo salvaguardino, al di là di orientamenti o convinzioni che talvolta non rispecchiano le dinamiche reali del mercato.”
Conflavoro PMI si impegna a supportare le aziende agricole anche nell’osservanza del Decreto Legislativo 198/2021, regolando i rapporti con la grande distribuzione organizzata per determinare i prezzi di vendita al consumatore finale in modo equo.
Copagri Calabria e la lotta per l’IGP
Francesco Macrì, presidente regionale di Copagri Calabria, asserisce che:
“I bergamotticoltori sono stanchi di aspettare la conclusione del percorso dell’IGP approvato a dicembre, portato avanti per tre anni dall’encomiabile ‘Comitato promotore per l’IGP Bergamotto di Reggio Calabria’ guidato dall’agronomo Rosario Previtera”.
Macrì sottolinea il valore dell’IGP come opportunità per garantire una certificazione reale, orientata al futuro e concreta.
USB-Lavoro Agricolo: ostacoli burocratici e incertezze politiche
Aurelio Monte di USB-Lavoro Agricolo ha evidenziato che la riunione tenutasi il 28 febbraio per dimostrare la rappresentatività del gruppo sostenitore della DOP non ha prodotto risultati concreti.
“Tutti ricordiamo che lo dicevano convinti anche a gennaio e di fatto, dimenticando che l’ente regionale dovrebbe essere super partes, hanno solo bloccato per ben dieci mesi un iter quasi concluso.”
L’incertezza sulla DOP e sull’IGP continua a danneggiare i produttori di bergamotto, con il rischio di perdere ulteriori finanziamenti e opportunità per la promozione di questo prodotto unico.