Il bergamotto al centro di un nuovo modello turistico. Tramontana sul successo ‘Bergarè’ e il futuro della DOP

"Partendo da modelli di successo vogliamo costruire un'offerta turistica ad hoc per Reggio" le parole del Presidente Tramontana a CityNow


Reggio Calabria continua a scommettere sul suo oro verde, il bergamotto, con iniziative che mirano a trasformarlo da prodotto agricolo a vero e proprio attrattore turistico.

Durante l’evento Bergarè – che nelle scorse settimane ha registrato un grande successo in termini di partecipazione – giunto alla sua terza edizione, Ninni Tramontana, presidente della Camera di Commercio reggina, ha delineato una visione chiara e ambiziosa per il futuro del bergamottodi Reggio Calabria e del territorio calabrese.

Tramontana ha sottolineato l’importanza di sviluppare un progetto turistico legato al bergamotto, che vada oltre il semplice utilizzo industriale dell’olio essenziale e coinvolga l’intero settore agroalimentare e culturale della regione.

Questa nuova idea, denominata “agrumi turismo“, potrebbe segnare una svolta nel modo in cui la Calabria promuove se stessa sia in Italia che nel mondo.

Bergamotto e turismo: una nuova frontiera

L’evento Bergarè 2023 ha messo in luce quanto il bergamotto di Reggio Calabria possa essere il fulcro di un’offerta turistica integrata. Tramontana ha spiegato come, attraverso il coinvolgimento delle istituzioni locali e delle realtà economiche, la città dello Stretto possa capitalizzare il valore identitario del principe degli agrumi, , ma con un focus legato al turismo.

“Come il bergamotto di Reggio Calabria può diventare attrattore turistico? Abbiamo svolto anche un convegno importante, portando sul territorio altre attività di altri territori, come il percorso della mela del Trentino o la Zagara siciliana. Obiettivo? Partendo da questi modelli di successo, costruire attorno al bergamotto di Reggio Calabria un’opportunità turistica.

Siamo usciti con una proposta: l’agrumi turismo, una novità legata al bergamotto, ma che vogliamo estendere anche alle altre province calabresi. La Calabria è ricca di agrumi come il cedro, le clementine, il limone di Rocca Imperiale. Vogliamo collegare in rete tutte queste opportunità e iniziare a costruire un’offerta turistica intorno agli agrumi”.

La sfida della DOP per il bergamotto

Tramontana ha anche affrontato un tema di grande interesse per i produttori locali: la denominazione DOP (Denominazione di Origine Protetta) per il bergamotto.

Negli ultimi mesi, il dibattito è stato al centro di molte discussioni tra istituzioni, produttori e associazioni di categoria. Attualmente, il bergamotto di Reggio Calabria è già riconosciuto come DOP per il suo olio essenziale, ma l’obiettivo è estendere questo status anche al frutto.

“Il percorso della DOP è condiviso con le categorie, le principali associazioni, l’università e il Consorzio del Bergamotto. La regione si era espressa positivamente su entrambe le denominazioni, sia per l’IGP che per la DOP, ma di recente il presidente Occhiuto ha espresso una preferenza per la DOP. Questo riconoscimento non è una novità: la DOP per l’olio essenziale esiste già, stiamo chiedendo l’estensione al frutto”.

La Camera di Commercio, insieme ad altre istituzioni, ha promosso studi scientifici che dimostrano come il bergamotto coltivato nell’area di Reggio Calabria abbia caratteristiche uniche. Peculiarità fondamentale per ottenere il riconoscimento DOP anche per il frutto e rafforzare la protezione e la valorizzazione di questo prodotto tipico.

Il successo di Bergarè: un evento in crescita

Il presidente della Camera di Commercio si è, poi, soffermato sul successo della terza edizione di Bergarè, una dimostrazione tangibile di come eventi del genere possano contribuire a rilanciare l’immagine di Reggio Calabria e del suo prodotto simbolo.

“Sono state veramente tante le aziende coinvolte, più di 60, e abbiamo portato tante novità quest’anno. Abbiamo introdotto lo street food, un concorso di idee con un hackathon che ha visto la partecipazione di startup e innovatori, i quali ci hanno proposto idee in chiave turistica legate al bergamotto. L’obiettivo è fare del bergamotto un vero attrattore turistico”.

Tramontana ha poi sottolineato come l’evento abbia attratto turisti da tutta Italia e non solo, coinvolgendo realtà di altri territori, per creare un confronto e stimolare nuove idee di sviluppo per il turismo legato all’agroalimentare.

“Abbiamo elevato Bergarè fuori dalla nostra città, portando giornalisti di stampa nazionale e tour operator stranieri, in particolare francesi. È un evento che ogni anno cresce e che ha dimostrato di poter attrarre pubblico, non solo locale, ma anche internazionale”.

Attraverso iniziative come Bergarè e il percorso verso il riconoscimento DOP per il frutto, Reggio punta, finalmente, a trasformare una risorsa naturale in un vero e proprio motore di sviluppo economico e turistico. La strada tracciata da Ninni Tramontana e dalle istituzioni locali sembra chiara: fare del bergamotto il cuore pulsante di un modello di turismo esperienziale che valorizzi le eccellenze del territorio calabrese.