Marotta: ‘Emozionato ed orgoglioso. Oreste Granillo e quel calcio che non c’è più’

"Non l'ho conosciuto, ma tutti me ne hanno parlato in maniera egregia"


Presso la sala Umberto Boccioni di Palazzo Alvaro, la seconda edizione del “Premio Granillo“, come sempre organizzato dal giornalista Maurizio Insardà. Ospite d’eccezione il Direttore Generale dell’Inter Beppe Marotta, il premiato di questo secondo anno. Accanto a lui i giornalisti e Italo Cucci e Marica Giannini. Dopo la consueta introduzione si è aperto il dibattito: “Sono molto emozionato. E’ motivo per me di grande soddisfazione ed orgoglio ricevere questo ambito premio, nel ricordo di un uomo che non ho conosciuto, ma del quale tutti me ne parlano in maniera egregia.

Tra i tanti personaggi dei quali si raccontano delle storie del calcio passato, tra questi c’è anche Oreste Granillo, uomo di grandi valori, dedizione al lavoro, polivalente. Dirigente, Sindaco, presidente della Reggina, del Coni Regionale, giornalista. Ha portato la Reggina in serie B con pochissimi soldi, ma grandissime intuizioni. La sua figura ci avvicina ad un calcio che non c’è più, un calcio diverso con valori differenti rispetto al passato. Ed è tutto questo che io cerco a distanza di tempo di trasmettere ai miei calciatori”.