Redel Viola sconfitta a Bisceglie: seconda battuta d’arresto nella fase a orologio

I neroarancio senza Donati e con i nuovi innesti ancora in difficoltà. Mercoledì il match contro la capolista Monopoli

Bisceglie Redel Viola

La Redel Viola cade contro i Lions Bisceglie e subisce così la seconda sconfitta della sua fase a orologio.

I neroarancio erano preparati ad affrontare un match complicato ed equilibrato in terra di Puglia, dove sosteranno fino a mercoledì sera per il turno infrasettimanale contro la capolista Monopoli. Ma nonostante i piani di gara di coach Cadeo, i biscegliesi hanno avuto armi più affilate in attacco e maggior incisività in difesa, controllando così il punteggio per tutti e 40 i minuti e spegnendo nei momenti clou ogni velleità di rimonta della squadra reggina.

I nuovi innesti in casa Viola tardano ad incidere, con il solo Dell’Anna entrato appieno nelle rotazioni e nei meccanismi di una squadra con un’identità ben precisa. Lo stesso fuoricatagoria Stamatis, all’esordio ieri sera in maglia neroarancio, ha dimostrato di non avere ancora il ritmo gara di un team giovane e basato sull’atletismo, mentre Traore fatica a trovare l’intesa coi compagni. 

Si dovrà quindi lavorare e attendere ancora perché la rivoluzione delle ultime settimane in riva allo Stretto sia digerita e veda sul parquet i suoi frutti. 

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La partita

Bel momento prima della palla a due d’inizio con le squadre unite nel ricordo del compianto Sergio Cosmai, uomo di Stato biscegliese ucciso dalla ‘ndrangheta durante il suo servizio presso il carcere di Cosenza.

Idiaru, Bangu, Ani, Simonetti e Dell’Anna formano il quintetto atipico con cui coach Cadeo sceglie di partire (Donati è out) per un inizio di gara equilibrato e ad alta intensità. 

Dopo sei minuti l’esordio tanto atteso del greco Stamatis, il nuovo acquisto della società neroarancio, che si presenta con la tripla del 14 pari da 8 metri. 

La Viola difende forte e raddoppia bene su Rodriguez, ma è El Agbani a pungere dalla distanza e in penetrazione, e col prezioso lavoro sporco di Okiljevic sotto canestro la squadra di casa mantiene il controllo del punteggio chiudendo il primo quarto sul 25-21.

Traore fa il suo ingresso nel secondo quarto, e sbaglia il primo tentativo dalla lunga, Stamatis passa sui piedi di Paulinus e i padroni di casa allungano con Rodriguez. Il greco neo-neroarancio fa fatica a prendere il ritmo gara, in difesa perde l’uomo e commette fallo: Cadeo lo sostituisce con Boniciolli. L’intesa e le percentuali dei reggini calano clamorosamente, i nerazzurri padroni di casa ne approfittano e coi liberi di Okiljevic e la tripla di Rodriguez conclude un break terrificante sul 40-22.

Cadeo sfrutta a fondo le rotazioni e prova Bangu/Stamatis/Paulinus sugli esterni e la zona 2-3, con Ani e Simonetti sotto canestro. I neroarancio provano a ricucire lo strappo con un buon parziale, ma i canestri finali di Trentini e del capitano Dip chiudono la prima metà di gara sul 53-37. 

Siamo al terzo quarto, Traore non è entrato ancora in gara e commette il quarto fallo, coach Cadeo sostituisce la coppia di lunghi inserendo Cessel e Ani. 

Il lavoro in difesa dei reggini inizia a dare i suoi frutti. Tre le bombe, pesanti come macigni, di Ani e Idiaru, che unitamente ai canestri di un ottimo Cessel e di Paulinus (mvp della serata con 20 pt e 23 di valutazione) riaprono la gara riportando la Viola sul -4, 62-58. 

Bisceglie risponde con Colombo e il solito Dip e chiude il quarto sul più dieci, 68-58. 

Si rientra in campo per l’ultima frazione e i neroarancio faticano vistosamente a trovare soluzione e tiri aperti in attacco. Tante palle perse, e i 24 secondi diventano insufficienti: nei primi 3 minuti e mezzo il tabellino dei giocatori reggini segna zero punti. La bomba di Trentini scava nuovamente il solco e porta a 17 punti il vantaggio dei biscegliesi. La schiacciata imperiosa in contropiede di Felix Amo, con il fallo subito, firma il +20 che toglie ogni velleità di rimonta ai calabresi. 

La partita scorre senza eccessivi patemi d’animo per i padroni di casa fino alla sirena finale, con il tabellone che segna il punteggio di 85-71.

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