Basket, emozioni e non solo al 43° Trofeo Sant’Ambrogio


di Domenico Suraci – Intenso e ricco il 43° Trofeo Sant’Ambrogio, non solo dal punto sportivo perfettamente interpretato e giocato da tutti i protagonisti, ma grazie alla presenza delle vecchie glorie neroarancio, l’appassionato pubblico presente ha potuto fare un pieno di selfie ed autografi da conservare gelosamente nelle proprie bacheche.

Le quattro squadre che hanno partecipato alla prestigiosa competizione, USD Fortitudo Agrigento, la Basket Scafati, la Bermè Viola Reggio Calabria ed il Basket Barcellona hanno dato vita ad uno spettacolo a dir poco esaltante.

La Viola ha dimostrato con i due match di essere sicuramente all’altezza delle forti compagine che affronteranno da domenica 4 ottobre il campionato di Lega A2, ma ancora c’è da lavorare sul neonato roster in modo da renderlo sempre più competitivo rispetto agli incombenti impegni.

Per la cronaca, la prima partita disputata venerdì 25 settembre ha visto Agrigento trionfare su Scafati per 68-64 e Barcellona sulla Viola 93-87 dopo un overtime. Sabato 26 settembre hanno visto impegnate per la finale 3° e 4° posto la squadra reggina contro Scafati. La squadra campana si è imposta con il risultato di 75-72.

Il torneo si è concluso con la seguente classifica: prima il Barcellona, seconda Agrigento, terza Scafati e quarta la Viola.

Durante la giornata d’esordio è stato premiato il quintetto ideale del 2000 composto da Meneghin, Magnifico, Riva, Premier e Marzorati. Nella serata finale il presidente della Viola Giusva Branca ha consegnato un riconoscimento agli indimenticabili beniamini della Viola del ’93 e non solo: Sasha Volkov, Dean Garrett, Donato Avenia, Sandro Santoro, Marco Spangaro, Agostino Li Vecchi, Gustavo Tolotti, Paolo Giuliani e Lucio Laganà.

Oltre alle quattro squadre del torneo, sono stati offerti dei premi anche al migliore realizzatore, all’MVP del torneo, al miglior Playmaker ed al migliore giovane. Quest’ultimo  è andato al “nostro” Ion Lupusor.

Ovviamente il ricordo più caro va alla signora Enza Sant’Ambrogio alla quale il capitano della Viola Sandro Santoro ha scritto una sentita dedica nel depliant informativo del torneo dove Cesare, organizzatore della manifestazione, ha anche annunciato che questa edizione sarà l’ultima.

Ritengo personalmente che l’importante evento continui nel ricordo di Mario Sant’Ambrogio raggiunto dalla signora Enza con l’auspicio che da lassù siano i primi spettatori delle prossime edizioni perché difficilmente, lo sport moderno è capace di regalare certe emozioni vissute durante gli anni di svolgimento della esaltante kermesse.