Bandecchi passa con il centrodestra, Ripepi: "Nessun imbarazzo. Pronto a fare un passo indietro"

Il consigliere comunale di opposizione dopo la scelta del leader di Alternativa Popolare: "Sistema bipolare. Il centrodestra vincerà le prossime elezioni a Reggio"

La notizia è di carattere nazionale, ma ha dirette ripercussioni sulla politica reggina. Il centrodestra ha raggiunto un accordo politico nazionale con Alternativa Popolare. Grazie a questa intesa Ap porterà il proprio contributo alla coalizione per le prossime elezioni regionali che si terranno in Liguria, Umbria e Emilia Romagna.

Lo hanno dichiarato in una nota congiunta i responsabili nazionali dell’organizzazione del partito, Giovanni Donzelli (FdI), Francesco Battistoni (FI), Alessandro Colucci (Noi moderati), il vicesegretario della Lega Claudio Durigon, il presidente dell’Udc Antonio De Poli e il coordinatore nazionale di Alternativa popolare Stefano Bandecchi.

“L’intesa – proseguono – arriva al termine di un lungo e proficuo confronto fra i partiti nel quale si è discusso di come allargare le forze politiche di centrodestra su programmi condivisi con l’obiettivo di ampliare da un lato la base elettorale e, dall’altro, di affrontare con una visione comune di priorità le prossime sfide regionali”.

La domanda che i reggini si pongono, semplice e diretta, è: “adesso Massimo Ripepi cosa farà?” Il consigliere comunale di opposizione negli ultimi mesi non ha evitato infatti stilettate a vari esponenti di centrodestra, affermandosi come il ‘soldato semplice’ che avrebbe guidato da candidato sindaco “l’esercito della rivoluzione” alle prossime comunali reggine, in contrapposizione alle coalizioni di centrodestra e centrosinistra.

Ai microfoni di CityNow, a poche ore dalla scelta ufficializzata da Bandecchi, Ripepi non si scompone. “Il nostro è sempre stato un partito di centrodestra, basti guardare dove si colloca a livello europeo. Adesso, dopo questa scelta, ci candidiamo ad essere, sia a livello locale che nazionale, la radice cristiana del centrodestra”.

Rispetto alle dichiarazioni dei mesi scorsi (con le punzecchiature al Governatore Occhiuto in primis) e al possibile imbarazzo di trovarsi nuovamente all’interno del centrodestra, Ripepi chiarisce.

“Nessun imbarazzo. Mi ero momentaneamente staccato dal centrodestra per poter dire nella massima libertà alcune cose, evidenziare ciò che non andava bene anche nel cdx, sempre con spirito costruttivo. Oggi cambiano le condizioni, ma non filosofia che ci guida e che ci ha permesso di avviare questo percorso. Ovvero essere alternativi al centrosinistra e ai disastri che ha combinato in questi 10 anni a Reggio Calabria”.

Il tema della candidatura a sindaco di Reggio Calabria, ufficializzata mesi fa dal palco del teatro Cilea al fianco di Bandecchi, non può che tornare in discussione nella nuova ottica allargata di centrodestra.

“La mia candidatura a sindaco con Alternativa Popolare prosegue, continuerò a fare quello che era in programma. Ovviamente però i ragionamenti futuri andranno fatti con tutti i partiti di centrodestra, sono disponibile quindi a fare un passo indietro se dovessero emergere profili e candidature più valide del sottoscritto.

Una cosa soltanto è certa, ovvero che il centrodestra vincerà le prossime elezioni comunali a Reggio. E dai rumors romani che arrivano, sembra che si voterà a ottobre 2025“, assicura il consigliere comunale di opposizione.

Sulla scelta di Bandecchi e le dinamiche nazionali interne al centrodestra, Ripepi afferma.

“Bandecchi l’ho sentito nei giorni scorsi, mi aveva anticipato questa sua volontà. Il sistema bipolare attuale quasi ‘costringe’ a questo tipo di soluzioni. Lui è sempre stato un uomo di centrodestra, basti pensare alla vicinanza e alla stima con Silvio Berlusconi. L’importante, ed è quello che continuerò a chiedere, che Reggio non venga schiacciata da scelte e da imposizioni romane, ma che possa esprimere valori e decisioni territoriali.

Ripeto che il centrodestra ha alcune cose da sistemare, penso ad esempio all’Autonomia Differenziata che non condivido, o per spostarci su dinamiche più locali, il tema del trasferimento delle deleghe che la Città Metropolitana di Reggio Calabria attende da anni. Il centrodestra non faccia come il centrosinistra in passato, e dia le deleghe entro la fine del mandato di Occhiuto”.

Il caos scuole e il “black-out” nei rapporti tra amministrazione comunale e associazioni di categoria i temi più caldi a livello locale nelle ultime settimane. Ripepi, che anche grazie alla sua attività di presidente della Commissione Controllo e Garanzia è sempre molto attento rispetto a quanto accade dentro Palazzo San Giorgio, torna a punzecchiare l’amministrazione Falcomatà.

“Il caos scuole è solo l’ultimo disastro in ordine temporale. L’amministrazione già da giugno aveva notizie su quanto stava accadendo, ma come sempre si è mossa con enorme ritardo. Senza dimenticare inoltre che amministrano la città da 10 anni (con Falcomatà nella doppia veste di sindaco metropolitano) e non hanno mai fatto nulla o avviato quantomeno un percorso di verifica e manutenzione delle scuole.

Riguardo alle associazioni di categoria, sono contento che abbiano manifestato in modo esplicito la mancanza di dialogo e confronto con l’amministrazione Falcomatà. Ho ascoltato il presidente Labate di Confcommercio Rc dire che il suo interlocutore è il sindaco e che non vuole parlare con l’assessore di riferimento, ovvero Marisa Lanucara. Mi sembra qualcosa di incredibile, credo che Falcomatà debba trovare una soluzione a breve a riguardo”, conclude Ripepi.