A causa della persistente siccità che sta colpendo Reggio Calabria, Sorical ha introdotto, negli ultimi giorni, un sistema di turnazione per assicurare che tutti i cittadini possano avere accesso all’acqua nelle loro case.
Una decisione necessaria per fronteggiare la grave emergenza idrica e garantire una distribuzione equa delle risorse disponibili.
La turnazione dell’acqua a Reggio Calabria
L’avviso per il 3 luglio
Sorical ha comunicato un aggiornamento sulla turnazione dell’acqua che coinvolgerà diverse zone della città.
Secondo l’ultimo avviso, “mercoledì 3 luglio i serbatoi di Campoli, Bocale, Ribergo e Nocille saranno chiusi dalle ore 16:00 per essere riaperti il giorno successivo alle 5:30″.
Questa misura è stata adottata per preservare le riserve idriche durante le ore di minore consumo.
Inoltre, “la distribuzione dell’acqua a Croce Valanidi seguirà un calendario a giorni alterni. In particolare, l’acqua sarà erogata un giorno a Croce Valanidi Centro e alla contrada Trepezoli, mentre il giorno successivo sarà il turno di vico Figurella e della contrada Bovetto”.
Il sistema a rotazione è stato implementato per assicurare che ogni area possa ricevere un approvvigionamento adeguato, seppur non continuativo.
La siccità che sta affliggendo Reggio Calabria, comunque è parte di un fenomeno più ampio, presente anche nelle altre province calabresi. La mancanza di precipitazioni sufficienti ha ridotto drasticamente le riserve d’acqua.
Uno scenario ha reso inevitabile l’introduzione di misure straordinarie, al fine di evitare situazioni di emergenza ancora più gravi.
I reggini sono stati invitati a collaborare con Sorical adottando comportamenti responsabili nell’uso dell’acqua, limitando sprechi e utilizzando le risorse con parsimonia.
L’obiettivo, adessso, dovrebbe essere quello di trovare soluzioni a lungo termine che possano mitigare gli effetti della siccità e garantire una fornitura idrica stabile. Ad esempio, l’implementazione di nuove tecnologie per il risparmio idrico, il miglioramento delle infrastrutture esistenti e la ricerca di fonti alternative di approvvigionamento.