Autonomia, i deputati calabresi FI: ‘Abbiamo esercitato la libertà di coscienza’

Gli onorevoli assicurano "il partito resta unito. Grazie a Forza Italia il ddl Calderoli è stato in parte riscritto, ma non basta"

Palazzo Montecitorio

“Abbiamo deciso di non partecipare ai voti sugli emendamenti e a quello finale sull’autonomia differenziata a Montecitorio perché a nostro avviso il testo del provvedimento avrebbe meritato un ulteriore approfondimento, imprescindibili migliorie, un iter parlamentare più sereno e lineare.

Ringraziamo la squadra di governo di Forza Italia e il nostro segretario nazionale Antonio Tajani: con la loro azione il ddl Calderoli è stato in parte riscritto e reso meno indigesto per le Regioni del Sud.

Leggi anche

Nonostante questo, abbiamo ritenuto insufficienti le garanzie soprattutto in merito alle materie non misurabili con i Lep, che potranno essere subito oggetto di intese tra Stato e Regioni, con probabili fughe in avanti di territori che già oggi vivono una situazione di vantaggio rispetto al Mezzogiorno.

Non abbiamo votato la legge per una decisione personale, esercitando la libertà di coscienza che c’è sempre stata in Forza Italia, regalo che abbiamo ereditato dal presidente Berlusconi.

L’unità del partito e quella del nostro gruppo parlamentare, saggiamente guidato da Paolo Barelli, non sono messe in alcun modo in discussione”.

Lo affermano in una nota congiunta i deputati calabresi di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, Giuseppe Mangialavori e Giovanni Arruzzolo.