Auto incendiata al sindaco Malara: la solidarietà di istituzioni e associazioni


Un atto vile, è quello avvenuto ai danni del sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara che ha visto incendiata, la scorsa notte, la sua auto. Mentre sono in corso le indagini per stabilire le responsabilità, la macchina della solidarietà si è già messa in moto e tanti, tra istituzioni e associazione hanno già espresso la loro vicinanza al primo cittadino.

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La solidarietà al sindaco Malara

CRI Vallata del Gallico

“Giunga da parte del consiglio direttivo del comitato CRI di Vallata del Gallico al Sindaco del comune di Santo Stefano in Aspromonte Dott. Francesco Malara ed alla sua famiglia la PIENA solidarietà e vicinanza per il VILE ED INDIGNANTE atto a carico della propria auto. Si tratta di un grave atto consumato ai danni di un alto rappresentante istituzionale , da SEMPRE dedito e attento alle vicessitudini dei cittadini ma che certamente non si lascerà condizionare nello svolgimento delle proprie funzioni e continuerà a lavorare con responsabilità , impegno e dedizione per il bene dei suoi cittadini. Certi che i responsabili di questo gesto sconcertante vengano individuati e sottoposti a giudizio , invitiamo il Sindaco Dott. Malara a continuare imperterrito il suo percorso per la crescita del comprensorio”.

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Giuseppe Mattiani, consigliere regionale

“Esprimo la mia più sentita vicinanza al Sindaco di Santo Stefano D’Aspromonte Francesco Malara per il vile gesto intimidatorio subito la scorsa notte. Un gesto grave che colpisce al cuore le Istituzioni democratiche ed una persona onesta e per bene. Un episodio che suscita sdegno e rabbia. Confido nel lavoro degli inquirenti, che sono convinto riusciranno ad identificare presto gli autori ed a portarli innanzi alla Giustizia”.

Il sindaco Penna di Roccaforte del Greco

A nome mio e dell’Amministrazione Comunale di Roccaforte del Greco, esprimo la grande vicinanza e la massima solidarietà all’amico Sindaco del Comune di Santo Stefano in Aspromonte, Dott, Francesco MALARA ed ai suoi familiari per il grave atto criminale subito, che indirettamente colpisce tutto il nostro territorio, un territorio già fragile ma che la volontà e l’iniziativa di tanti cerca ogni giorno con il proprio impegno di fortificare.

Sono assolutamente certo e fiducioso che l’amico e collega Francesco proseguirà il proprio compito assegnatogli dai concittadini con la stessa determinazione ed efficacia dimostrate ampiamente in tanti anni di brillante sindacatura del comune di Santo Stefano. Episodi del genere non scalfiranno mai la tempra e il senso di responsabilità degli amministratori locali, ogni giorno sulla prima linea del fronte, non facile, del governo del territorio.

 La speranza è che le forze dell’ordine facciano chiarezza sul grave atto intimidatorio e che gli autori di questo vergognoso gesto vengano individuati al più presto e consegnati alla giustizia i responsabili di questo grave e vile gesto.

Sono fatti che lasciano una grande amarezza per la stupidità di chi sceglie la strada dell’intimidazione vigliacca e anonima.

Criminale indegno si può chiamare chi in Calabria pensa di poter sopraffare le regole democratiche con la violenza. Auspichiamo che i responsabili vengano al più presto individuati ed assicurati alla giustizia.

Le nostre comunità non meritano questo tipo di atteggiamento, non lo meritano i cittadini e le cittadine che, a fronte di enormi sacrifici e mille difficoltà, cercano di portare avanti ogni giorno un percorso di correttezza e legalità.

Il gruppo R.E.D.

“Piena solidarietà e vicinanza all’intera comunità di Santo STEFANO ed al Sindaco Malara che subisce un atto incendiario alla sua autovettura nel cuore della notte“ – queste le dichiarazioni del gruppo politico R.E.D. e del Vice Sindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, del Capogruppo a Palazzo San Giorgio Filippo Burrone e del Consigliere Comunale Avv Antonino Castorina.

In questi anni di amministrazione Malara  nel territorio di S.Stefano si sono palesati cambiamenti ed innovazioni importanti che hanno attratto turismo e finanziamenti di varia natura e la cui azione politica va difesa e tutelata in primis dalle istituzioni a vario livello dichiarano i consiglieri del Gruppo R.E.D.

Confidiamo concludono gli esponenti di R.E.D.  nel lavoro di chi ha il compito di accertare le origini del rogo ed individuare chi ha posto in essere questo atto vile ed ignobile contro un amministratore da sempre in prima linea e di conseguenza contro l’intera comunità che rappresenta.

Giuseppe Bova, Rhegium Julii

Il Circolo Rhegium Julii esprime la piena solidarietà al Sindaco di Santo Stefano d’Aspromonte  Franco Malara per il vile attentato cui è stato fatto segno.

Nostro malgrado, e nonostante la sua totale dedizione alla comunità per sostenere la crescita e lo sviluppo di un territorio di grande pregio, c’è ancora chi trova modo per ricordarci che la violenza e l’oscurantismo non sono finiti, che bisogna tenere alta la guardia e bisogna lavorare intensamente per isolare e sconfiggere la mala pianta della criminalità.

Nel testimoniare la nostra amicizia  sentiamo il dovere di respingere ancora una volta questi metodi violenti messi in atto da balordi per scoraggiare l’impegno civile e minare alle fondamenta la convivenza civile della nostra società.

Associazione Comuni Area dello Stretto

«Ancora un atto vile e inaccettabile, ancora un amministratore locale nel mirino. Noi sindaci dell’Associazione Comuni dell’Area dello Stretto, condanniamo fermamente quanto accaduto la scorsa notte al collega e amico Malara, primo cittadino di Santo Stefano in Aspromonte. A lui un forte abbraccio e la solidarietà piena e incondizionata all’uomo prima che al sindaco».

Così in una nota il Presidente dell’Associazione Comuni Area dello Stretto, nonché sindaco di Laganadi, Michele Spadaro nell’esprimere solidarietà al primo cittadino Francesco Malara.

Tutti uniti contro il vile gesto. Sdegno e rammarico capeggiano all’indomani dell’atto intimidatorio. «Tutti quanti noi conosciamo il sindaco Malara come una persona corretta non solo nell’esercizio delle sue funzioni, ma soprattutto nella vita di tutti i giorni. Il suo entusiasmo e le sue idee, preziose al pari di quelle di ognuno di noi, non sono mai state divisive, a testimonianza dell’uomo che è. Un gesto inspiegabile che facciamo fatica ad accettare. A lui – conclude Michele Spadaro – ci sentiamo di dire di andare avanti e soprattutto che siamo tutti dalla stessa parte».