Rifiuti a Reggio, Latella: ‘Al centro non vedo una carta’. Ecologia Oggi presenta il nuovo piano
"Bel regalo di Natale ai reggini l'aumento della Tari. Raccolta differenziata fallita in modo clamoroso", le parole di Demetrio Marino
03 Dicembre 2024 - 18:09 | di Pasquale Romano
Seduta di Commissione Ambiente, presieduta dal consigliere Giuseppe Nocera, dedicata al tema dei rifiuti e alla Tari aumentata in riva allo Stretto.
Audito in commissione il vicesindaco Paolo Brunetti, che detiene la delega proprio all’ambiente. Come già fatto in passato, ed evidenziato su queste pagine, Brunetti ha spiegato nel dettaglio le motivazioni che hanno portato all’aumento della Tari di circa l’8%. Motivazioni che vedono responsabilità dell’amministrazione comunale ma anche altri fattori.
“L’aumento della Tari è dovuto a 2 motivi. La difficoltà del Comune sul dato della raccolta differenziata, non riusciamo a schiodarci dal 40 al 45%, dato che purtroppo non riusciamo a migliorare. Se potessimo differenziare di più e meglio, ci sarebbe un abbattimento dei costi”, ha esordito Brunetti.
Il vicesindaco ha proseguito. “Ecologia Oggi ha presentato piano nuovo di servizio raccolta rifiuti che assieme ad altre iniziative, come i cassonetti ingegnerizzati e il servizio misto, dovrebbero permettere di aumentare la percentuale di raccolta differenziata.
Altro problema -ha proseguito il vicesindaco- è il cattivo funzionamento di alcuni impianti, soprattutto sulla frazione organica. Spesso ci siamo trovati a non poter conferire l’organico, rimasto sui camion sui 2-3 giorni, poi veniva declassato a indifferenziato e bisognava conferirlo come tale. Quindi oltre il danno la beffa”.
Brunetti si è poi soffermato sull’aumento del costo a carico dell’amministrazione comunale, comunicato dalla Regione.
“Attraverso Arrical, per il 2024 ci è stato comunicato che il Comune di Reggio Calabria deve pagare circa 5 milioni e 200 mila euro in più per il conferimento rifiuti, anche questa le motivazioni che hanno portato all ‘aumento del 7% medio della Tari.
Senza dimenticare l’alta percentuale di cittadini non censiti, in questo senso comune ed Hermes non sono stati a guardare e nel triennio 2022\2024 sono stati censiti migliaia di evasori totali, circa 10 mila nel triennio”.
All’intervento di Brunetti, sono seguite le parole del consigliere di opposizione Armando Neri, che conosce bene il tema ambiente e rifiuti, avendo detenuto in passato queste deleghe.
‘Ringrazio il vicesindaco Brunetti per il suo puntuale intervento, erano tutti fattori che conoscevo bene. Chiedo come mai l’amministrazione comunale non ha pensato di stanziare un tot di risorse in bilancio per coprire i costi maggiorati, che sono finiti nelle tasche dei cittadini. Il milione di euro per le fasce disagiate è una misura spot, diverso sarebbe stato un intervento strutturale sul bilancio, che poteva essere fatto anche in corsa’, ha evidenziato il consigliere di opposizione.
Brunetti ha risposto che il bilancio proviene in ogni caso dai soldi dei contribuenti (trovando il mancato accordo di Neri, il quale ha evidenziato che esistono anche altre numerose voci di bilancio) ed è tornato sui 5 milioni di euro di costi maggiorati a carico dell’amministrazione comunale.
“Ribadisco che il Comune ha le sue responsabilità, ma vorremmo capire se questi 5 milioni di euro sono giustificati o no. Nei 2 anni precedenti, tra tante difficoltà, eravamo riusciti a non aumentare la Tari, diversamente da quanto accaduto quest’anno. Abbiamo già chiesto ad Arrical un incontro per capire nel dettaglio le motivazioni che hanno portato all’aumento del costo per le casse comunali di 5 milioni di euro”.
Di progetto raccolta differenziata “fallita in modo clamoroso” e bel regalo di Natale confezionato per le tasche dei reggini ha parlato Demetrio Marino, consigliere di Fratelli d’Italia. “Non arriveremo mai al 75% di raccolta differenziata. L’unica soluzione è quella di cambiare il progetto di raccolta differenziata, altrimenti si fa solo demagogia”, le parole di Marino.
Il problema, secondo il consigliere Saverio Pazzano, va affrontato “in modo strutturale e organico. Il sistema così come è oggi non funziona, lo abbiamo evidenziato in numerose circostanze. Credo sia opportuno una verifica che tenga conto di tutti i fattori e di tutti i settori competenti. Serve inoltre un intervento incisivo sulle utenze non domestiche, che pesano in modo importante sulla bassa percentuale di raccolta differenziata”, il pensiero del consigliere comunale del gruppo La Strada.
Di progetto non fallito ha parlato invece il consigliere comunale Giovanni Latella, il quale si è spinto oltre.
“Arrivare al 40% di differenziata non è stato facile. Negli anni scorsi tante macro e micro discariche in tutta la città, ora situazione sta migliorando, sappiamo che si può fare di piu. Penso si possa arrivare al 55% di raccolta differenziata nel giro di pochi mesi. Al centro -ha affermato Latella con notevole ottimismo- non vedo nemmeno una carta”. Lo stesso vicesindaco Brunetti ha smorzato l’intervento del collega di maggioranza. “Giovanni mi vuole bene, ma non è esattamente cosi. C’è tanto da fare e appena si esce dal centro e ci avviciniamo alle periferie c’è il delirio o quasi”.
Il vicesindaco ha concluso ricordando come le utenze non domestiche, alla terza sanzione, rischierebbero la chiusura definitiva del locale. “Non vogliamo entrare a gamba tesa sulle difficoltà dei locali ma saremo attenti e vigili”. In chiusura di seduta, è stato anticipato come Ecologia Oggi abbia finalmente deciso di presentarsi alla città.
A più di 6 mesi dall’avvio del nuovo servizio di raccolta rifiuti, Ecologia Oggi dovrebbe presentare il nuovo piano di gestione (che prevede diverse novità) il 13 dicembre, piano che salvo sorprese diventerà operativo quasi da subito, ovvero a gennaio 2025.