Audizione Reggio ‘Capitale della Cultura’, applausi per Biagio e Chiara: che fuoriclasse!
Un intervento da brividi che ha reso orgogliosi tutti i reggini. Complimenti ai due giovani talenti per aver promosso al meglio la nostra città
27 Febbraio 2025 - 12:37 | di Vincenzo Comi
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C’è un momento, durante l’audizione di ieri al Mic, che ci ha particolarmente colpito. Tra i testimonial che formavano la delegazione sentita in audizione, giunta nella capitale, per ‘Reggio Calabria candidata alla Cultura 2027‘, hanno sorpreso, più di tutti, Biagio e Chiara.
Dopo le parole autorevoli del sindaco Falcomatà, di Giusy e Santo Versace, dopo le parole del presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana e del direttore del MArRC dott. Sudano, dopo Roberto Vecchioni e la presentazione di ‘Sua Maestà Bergamotto’, entrano in scena, nel finale, due giovanissimi reggini. Un doppio intervento da fuoriclasse, che ha impreziosito e reso ancora più emozionante la performance reggina. Con messaggi da brividi e una prestazione impeccabile.
Parliamo di due giovani volti tutt’altro che emozionati, che con coraggio, determinazione ed entusiasmo hanno conquistato in poco tempo la platea.
“L’appello di una città che guarda al futuro – spiega Falcomatà – non può che essere fatto da due giovanissimi, campioni nazionali di filosofia e astronomia”. Così il primo cittadino di Reggio Calabria ha presentato i due studenti.
E’ Biagio a prendere la parola per primo. Lo fa con decisione, sicurezza, garbo ed eleganza. Parla di Giovanni Pascoli, della meraviglia dello Stretto di Messina, del bacio tra onde di Calabria e Sicilia. Di poeti e dei sogni che i giovani possono ricercare nella propria terra. E senza alcun timore, guardando in faccia la giuria, con padronanza e abile maestria, prosegue il suo intervento tra maturità e spensieratezza.
“Solo attraverso una piena uguaglianza formale e sostanziale di tutti i cittadini, uno dei principi cardine della nostra Repubblica, possiamo davvero immaginare che la cultura un giorno possa diventare appannaggio di tutta la società civile, a partire da quei luoghi dove Ulisse, alla ricerca della propria Itaca, affrontò Scille e Cariddi e le intemperie che si frapposero al suo viaggio”.
Arriva poi il momento di Chiara che esalta, con altrettanta fermezza e capacità, la sua Reggio.
“A Reggio Calabria ci si sente come trascinati in una agorà fucina di idee, in un kantharos di cultura in cui si fondono e confondono sensazioni che collegano l’individuo a ciò che lo circonda. In questi luoghi è viva una partecipazione lieta e sentita, come si legge negli occhi dei ragazzi che popolano le vie della città. A Reggio Calabria, prende vita la gioia e la speranza di una generazione che fa risorgere in sé lo spirito di un nuovo cammino, saldamente guidato da Atena, che con la lancia rivolta verso i nemici saprà proteggerne e illuminarne il percorso”.
Evidenziando l’originalità della presentazione messa in scena dall’amministrazione Falcomatà, non possiamo che sottolineare dunque la bravura dei due studenti reggini. Immagini, sapori, odori e professionalità mostrate alla giuria basteranno adesso a conquistare l’ambito riconoscimento? Quanto e che peso hanno avuto le parole dei due giovani reggini? Serviranno a convincere la giuria?
Entro il 28 marzo la commissione valuterà i progetti presentati per individuare la città che riceverà il prestigioso titolo di Capitale italiana della Cultura 2027 beneficiando di un finanziamento di un milione di euro per realizzare le iniziative previste nel dossier di candidatura.
In attesa di conoscere il risultato, rivolgiamo un grande e sincero applauso dunque per Biagio Consiglio e Chiara Luppino. La generazione di reggini che avete rappresentato vi è grata e ha già vinto.
Adesso Reggio Calabria incroci le dita.
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