Assunzioni vigili urbani, le parole di un cittadino: “La vera rivoluzione parte da noi”


Riceviamo e pubblichiamoSono venuto a conoscenza dell’ottima notizia del bando pubblico per la formazione di una graduatoria per l’assunzione di vigili urbani stagionali da parte del comune di Reggio Calabria.

Ritengo che sia la giusta e necessaria soluzione ad un problema che nella nostra città esiste da sempre, soprattutto in alcune zone: il controllo del territorio. Mi riferisco ad esempio al fenomeno della sosta selvaggia, alla pratica abusata del lancio dell’immondizia, alla guida spericolata soprattutto dei più giovani, al transito e al parcheggio in aree che dovrebbero essere pedonali come il corso Garibaldi ed alcune piazze recentemente rinnovate come piazza Duomo e piazza Garibaldi oppure l’area di piazza Carmine che è vittima quotidiana della sosta in doppia fila.

Sono tutti fenomeni a mio modo di vedere sono il frutto di un’inciviltà diffusa da parte dei cittadini. Condivido l’idea di chi afferma che i cittadini devono essere educati attraverso i controlli e le sanzioni, ma io ritengo che possano esserci anche migliaia di vigili disseminati su tutto il territorio della città ma se non sono i cittadini a fare un passo in avanti nella loro mentalità, dimostrando di voler bene al posto in cui vivono, la questione non potrà mai dirsi pienamente risolta.

Se io decido di parcheggiare in doppia fila o di lasciare la mia auto in bella vista proprio di fronte al sagrato del Duomo, oppure in uno stallo per disabili, non faccio un dispetto di certo al sindaco, ma faccio un torto a me stesso e ai miei concittadini. L’arroganza genera sempre un abuso nei confronti dei diritti di qualcun’altro.

Allora ben vengano le assunzioni di vigili stagionali a supporto della polizia municipale, che risulta purtroppo sotto organico e che non riesce da sola a gestire l’enorme flusso di segnalazioni che arrivano ad ogni ora della giornata, ma la vera assunzione che dobbiamo fare è un’assunzione di responsabilità da parte di ognuno di noi. Se vogliamo davvero che questa città cambi dobbiamo saper cambiare noi per primi, senza aspettare che sia qualcun’altro, tantomeno il sindaco o i suoi assessori, a correggere i nostri comportamenti.

Ricordo ancora qualche settimana fa il grande clamore mediatico che ha suscitato il video del sindaco sui cosiddetti “lordazzi”. E noto ogni giorno polemiche sui social network riguardanti i parcheggi selvaggi a piazza Duomo. Di meno si parla della situazione di piazza Carmine anche se, vi assicuro per diretta esperienza, che la situazione in alcune ore della giornata è davvero invivibile a causa delle automobili parcheggiate senza criterio in ogni angolo della piazza. Sono o non sono questi fenomeni direttamente riconducibili a dei comportamenti errati da parte dei cittadini?

Io rimango dell’idea che la vera rivoluzione deve partire da noi, dai cittadini che a prescindere dal colore politico, ammesso che esistano ancora i colori politici, devono porsi nei confronti della città e quindi del sindaco e dell’amministrazione con uno spirito costruttivo.

Tutti noi ci rendiamo conto del fatto che Falcomatà sta facendo davvero di tutto per ricostruire questa città dopo che altri l’avevano annientata. Il lavoro si vede sopratutto per chi riesce a seguire le evoluzioni sui giornali e per chi si muove in città e osserva i cambiamenti con cognizione di causa. Ora sta a noi decidere se partecipare e dare una mano, singolarmente o in maniera collettiva, oppure continuare a parcheggiare la nostra macchina in doppia fila, fare le foto alle altre automobili parcheggiate male e pubblicarle sui social network per lamentarci che “tanto a Reggio non cambierà mai niente”.

Fonte: Giovanni Romano, cittadino residente in piazza Carmine.

Foto: Sasha Sorgonà