Reggio, assolto in Appello l’ex ass. Dominique Suraci. Assoluzioni per altri 10
Assolto Dominique Suraci, la Corte d’Appello ribalta la sentenza del processo "Sistema-Assenzio":
20 Novembre 2024 - 12:48 | di Redazione
La Corte d’Appello di Reggio Calabria, nella serata del 19 novembre 2024, ha ribaltato la sentenza di primo grado emessa nel 2018 nel processo “Sistema–Assenzio“. L’ex assessore ed ex consigliere comunale Dominique Giovanni Suraci, precedentemente condannato a 12 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, è stato assolto con la formula “perché il fatto non sussiste”.
Il caso “Sistema-Assenzio”
Il processo, scaturito da un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Reggio Calabria, coinvolgeva personalità di spicco della politica e dell’imprenditoria locale. Suraci era accusato di essere la “mente” di un sistema affaristico che, grazie a presunti accordi con la cosca Tegano della ’ndrangheta, avrebbe portato all’apertura e alla gestione di numerosi supermercati nel territorio reggino.
Anche l’imprenditore Giuseppe Crocé, condannato in primo grado a 8 anni e 6 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa, è stato assolto con la stessa formula. Crocé, noto per la gestione di una catena di supermercati e store nella provincia di Reggio Calabria, aveva subito negli anni la confisca dei propri beni, successivamente dichiarata insussistente.
Le decisioni della Corte d’Appello
La sentenza d’appello ha inoltre dichiarato prescritti i reati di associazione per delinquere semplice e alcuni reati fallimentari contestati a Suraci. Assoluzioni piene anche per altri imputati del processo, tra cui Michele Crudo, Pasquale Utano, Carmine Polimeni, Domenico Polimeni, Luciano Falcomatà e Francesca Calafiore. Per Mario Giglio, Rocco De Angelis, Antonio Cotugno e Marcello Brunozzi, la prescrizione ha riguardato alcuni capi d’imputazione.
La Corte d’Appello sovverte la precedente sentenza che, secondo i legali di Suraci, presentava “vizi insanabili” già nelle prime fasi procedurali e risultava “sprovvisto di adeguate prove di stampo colpevolista”.
La nota dei legali
Gli avvocati di Dominique Suraci, Manlio Morcella, Francesco Albanese e Andrea Alvaro, hanno espresso grande soddisfazione per l’esito del processo. In una nota congiunta, hanno sottolineato come l’accusa fosse “forzata” e priva di elementi probatori sufficienti a sostenere la colpevolezza. “Si auspica ora che su questa vicenda venga finalmente posta la parola fine”, hanno concluso i legali.
La sentenza della Corte d’Appello segna un punto di svolta in un caso che aveva suscitato grande clamore nell’opinione pubblica.