Inchiesta Propaggine, assolto l’ex sindaco Gioffrè: ‘Finisce un incubo durato 3 anni’
"Assolto perchè i fatti a mio carico non sussistono. Grande sollievo, ma rimane l'amarezza" le parole di Gioffrè
11 Aprile 2025 - 16:19 | di Redazione

Il Tribunale di Palmi ha pronunciato oggi la sentenza nell’ambito del processo scaturito dall’operazione antimafia “Propaggine”, condotta nel maggio del 2022. Tra gli imputati assolti figura Antonino Gioffrè, ex sindaco di Cosoleto, accusato di scambio elettorale politico-mafioso e favoreggiamento aggravato.
Il commento dell’ex sindaco Gioffrè
Profonda emozione e parole di sollievo quelle espresse da Antonino Gioffrè subito dopo la lettura della sentenza:
“Oggi segna un momento fondamentale nella mia vita: la fine di un incubo che ha colpito me, i miei cari e la comunità in cui sono cresciuto. Dopo tre anni di battaglie legali e sedici mesi di arresti domiciliari, sono lieto di annunciare la mia totale assoluzione, poiché i fatti a mio carico non sussistono, la formula più ampia prevista dal nostro ordinamento giuridico. Questa decisione, che accoglie la richiesta della Procura, porta un grande sollievo, anche se rimane l’amarezza per quanto accaduto.
Voglio ringraziare i miei avvocati, Avv. Carlo Morace e Avv. Angelo Fortunato Schiava, la cui professionalità e dedizione sono state cruciali nella mia difesa”.
La solidarietà degli altri sindaci
Numerosi i messaggi di vicinanza giunti da colleghi e amici, tra cui i sindaci Pierpaolo Zavettieri e Giuseppe Idà, che hanno voluto esprimere pubblicamente la loro solidarietà a Gioffrè.
Il sindaco di Roghudi, Pierpaolo Zavettieri, ha scritto:
“Amministratori locali, imprenditori e anche semplici cittadini vivono alle nostre latitudini un regime di libertà provvisoria. Mai illudersi di avere le garanzie di uno Stato di diritto e democratico. …NON CI SONO! Nel testimoniare pubblicamente affetto e vicinanza all’amico Antonino Gioffrè, come già fatto anche prima di questa sentenza, non posso esimermi dall’evidenziare che oggi la ‘(g)iustizia’ non trionfa affatto, semplicemente si arrende all’evidenza dei fatti, purtroppo solo dopo aver cagionato danni incommensurabili”.
Anche l’ex sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, è intervenuto con una riflessione più ampia:
“Con grande emozione apprendo dell’assoluzione piena di Antonino Gioffrè, ex sindaco di Cosoleto. A lui va il mio abbraccio sincero e la mia stima per aver affrontato con dignità e coraggio un incubo durato anni. Questa notizia, se da un lato porta sollievo, dall’altro impone una riflessione amara: quanti sindaci calabresi, come Antonino, sono stati travolti da inchieste poi rivelatesi infondate?
In un clima di sospetto permanente, che soffoca l’impegno civile e allontana i migliori dalla politica, queste assoluzioni non bastano a restituire ciò che è stato tolto. Ma servono a ricordarci con forza che la Giustizia ha bisogno di una riforma profonda.
Non è ammissibile che intere comunità vengano private dei loro sindaci, e che questi debbano subire privazioni gravissime senza che nessuno risponda dei danni inflitti a persone, famiglie e territori”.
