Calabria, sentenza su appalti pubblici: prosciolti due ex consiglieri regionali del Pd
Processo su influenze illecite nel Vibonese: assolti gli imputati, la Procura aveva chiesto fino a tre anni
22 Aprile 2025 - 16:49 | Redazione

Il Tribunale di Cosenza ha assolto dall’accusa di traffico di influenze illecite, aggravato dalle modalità mafiose, gli ex consiglieri regionali della Calabria Nicola Adamo e Pietro Giamborino, entrambi del Pd, ed il nipote di quest’ultimo, Filippo Valia.
L’accusa: tentativo di condizionare il Tar sul caso appalti nel vibonese
Secondo l’accusa, i tre avrebbero tentato di condizionare un procedimento davanti al Tar della Calabria riguardo l’aggiudicazione di alcuni lavori pubblici nel vibonese.
Le richieste della Procura: fino a tre anni per gli imputati
La pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Annamaria Frustaci, aveva chiesto la condanna a tre anni per Giamborino, a due per Adamo, nei confronti del quale aveva invocato l’esclusione dell’aggravante mafiosa, ed a due anni e sei mesi per Valia.
Giuseppe Capizzi stralciato dal processo: affidamento ai servizi sociali
Nel processo era imputato originariamente anche Giuseppe Capizzi, nella qualità di amministratore unico del consorzio stabile “Progettisti Costruttori”, al quale veniva contestato di avere chiesto a Giamborino, attraverso Valia, di attivarsi per influenzare il procedimento davanti al Tar.
La posizione di Capizzi è stata però stralciata dopo che l’imprenditore ha chiesto ed ottenuto l’affidamento in prova ai servizi sociali.
