Assegnati i premi dell’XI Pentedattilo Film Festival. La conclusione con la proiezione di “Gatta Cenerentola” – FOTO
11 Dicembre 2017 - 17:58 | di Vincenzo Comi
Sono “CATHERINE” di Britt Raes (Belgio), per la sezione Animazione, e “WATU WOTE” di Katja Benrath (Germania/Kenia), ex aequo con “BELLE VILLE” di Jung Won-hee (Repubblica di Korea/Francia), i vincitori dell’XI Pentedattilo Film Festival: ieri sera la premiazione e la proiezione dei cortometraggi vincitori ha concluso le giornate al Borgo della manifestazione diretta da Americo Melchionda ed Emanuele Milasi, in attesa dell’appuntamento di stasera, al Cineteatro Metropolitano di Reggio Calabria, con la proiezione di “Gatta Cenerentola”, alla presenza di uno degli autori (nonchè giurato del Festival), Marino Guarnieri.
Ancora un’intensa giornata, dunque, quella di ieri del Pentedattilo Film Festival: giornata che si è aperta con l’interessante masterclass tenuta dal regista Basil Khalil e dallo sceneggiatore Daniel Chan, autori del corto “Ave Maria”, candidato all’Oscar come miglior cortometraggio nel 2016. E proprio del percorso per arrivare ad un risultato come questo, ovvero della “strada verso l’Oscar” (“The road to Oscar”) hanno parlato i due autori durante il workshop: i partecipanti e gli spettatori hanno poi potuto ammirare direttamente questo corto, nel pomeriggio, durante lo special screening dedicato proprio alle proiezioni delle opere dei giurati. Un momento seguito da un pubblico numerosissimo ed attento, che ha avuto modo di apprezzare – alla presenza degli emozionati ed entusiasti autori – anche “Hugo Bumfeldt”, di Èva Katinka Borgnàr, “La consegna”, di Suranga D. Katungampala e “Space off”, di Tino Franco.
Quindi, dopo il coinvolgente concerto dei Light Chili, l’atteso momento della premiazione: Maria Milasi, direzione di produzione del Festival, in apertura della serata, ha sottolineato il successo di questa edizione, che inaugura la seconda decade della manifestazione, nonchè la magia del luogo incantato di Pentedattilo, che ospita “coloro che da dieci anni credono in un evento che continua a viaggiare valicando le frontiere”. Un evento che ha cinque caratteristiche, come le “cinque dita di pietra che ogni anno ci accolgono, ci sovrastano, ci accompagnano”, ovvero, “qualità, energia giovanile, ecosostenibilità, condivisione, recupero”.
Proprio “giovani” è stata la parola che ha caratterizzato il primo riconoscimento assegnato: infatti, quest’anno, i giovani redattori della rivista universitaria di Pavia, Birdmen, hanno seguito il Festival, recensendo tutti i film, ed hanno assegnato il premio della critica per le due sezioni. Per “Territorio in movimento”, a vincere è stato “LIMBO”, di Konstantina Kotzamani (Grecia), “per l’alto valore della ricerca audiovisiva, l’originalità del linguaggio adottato, al servizio di un’esperienza di forte impatto sensoriale, attraverso un viaggio tra unico simbolismo e istintività primitiva”. Per la sezione “Animazione”, il riconoscimento è andato a “CONFINO”, di Nico Bonomolo (Italia), “per aver unito, in immagini e sensazioni, una parte di storia del Novecento e i valori dell’arte e della cultura, per aver espresso la forza dello spettacolo al di là dei confini del tempo e dello spazio, restituendo giustizia a tutti gli artisti che, nelle varie epoche, hanno tenuto alta la fiamma della libertà, senza indietreggiare davanti al nero vuoto dell’ignoranza”.
Quindi, i premi principali: per la sezione Animazione, la giuria composta da Marino Guarnieri, Èva Katinka Borgnàr e Tino Franco, ha assegnato una menzione speciale, a “PANIC ATTACK !” di Eileen O’Meara (Usa), con la seguente motivazione: “Un viaggio veloce, crudo e divertente attraverso tutti gli stati d’ansia di una mente inquieta”, ed anche a “AND THE MOON STANDS STILL” di Yulia Ruditskaya – presente alla manifestazione – (Bielorussia/Germania/Usa), in cui “la tecnica elegante del ritaglio serve coerentemente una favola potente che racconta la lotta eterna tra luce e oscurità”. Il primo premio è andato a “CATHERINE” di Britt Raes – che ha ringraziato attraverso un videomessaggio – (Belgio), “una storia di formazione colorata raccontata in un modo sensibile. Una ragazza impara ad essere coraggiosa e ad amare nonostante la possibilità della perdita”.
Anche per la sezione “Territorio in movimento”, due menzioni speciali assegnate dalla giuria composta da Basil Khalil, Daniel Chan e Suranga D. Katungampala: a “FANTASIA” di Teemu Nikki (Finlandia), con la seguente motivazione: “Una storia bellissima, dolce e semplice, che parla di un giovane ragazzo che trova il coraggio di fare un piccolo cambiamento positivo nella sua vita e anche in quella dei genitori. Un piccolo sogno diventato realtà in cui è facile per ognuno di noi immedesimarsi”; e a “TOUCH” di Noel Harris (Canada) – regista presente alla manifestazione -, ” Una storia ben scritta che ci porta lungo un percorso di cui tutti noi pensiamo di prevedere il finale, che poi ci sorprende con un tocco delizioso”.
Il primo premio ha invece visto un ex aequo: il riconoscimento è stato assegnato a “WATU WOTE” di Katja Benrath – che ha ringraziato con un videomessaggio – (Germania/Kenia), con la seguente motivazione: ” Una storia potente che ci ricorda che quando i mali prendono il sopravvento, il semplice concetto umano di proteggere i deboli può fare un’enorme differenza nel mondo. Inoltre, ci aiuta ad apprezzare il messaggio di “territorio in movimento”, essendo ambientato in un posto del mondo dove è più importante che mai riconoscere che nonostante le nostre differenze siamo tutti degli esseri umani e condividiamo non solo la stessa terra ma anche le stesse speranze di vivere in pace e felicità”; e a “BELLE VILLE” di Jung Won-hee (Repubblica di Korea/Francia), “per l’autenticità e maturità di raccontare una storia di grande sensibilità. Per l’essenzialità narrativa capace di fondere il contenuto e la forma in modo equilibrato”.
Nel concludere la serata, Emanuele Milasi ha rimarcato il successo dell’iniziativa, che ha coinvolto autori provenienti da ogni parte del mondo, mentre Americo Melchionda ha parlato del futuro della manifestazione, che ha avuto il riconoscimento da parte della Regione Calabria quale “Grande Festival di Rilevanza Internazionale”: il prossimo anno il Festival si svolgerà ad agosto, come dichiarato da Melchionda, che ha anche annunciato la prevista partecipazione di grandi nomi, come quello di John Strasberg, che sarà protagonista di un workshop.
Ma il festival, come si diceva, non finisce qui: questa sera la conclusione, con la proiezione di “Gatta Cenerentola”, al Cineteatro Metropolitano (doppia proiezione, ore 20 e ore 22), alla presenza di uno degli autori, Marino Guarnieri.