Arresto Tallini, Morra: ‘Sapevano di candidare un ‘impresentabile’. Fatto solo per i voti’

Il Presidente della Commissione Antimafia, mediante una diretta Facebook, ha commentato l'arresto di Tallini.

Nicola Morra

Questa mattina è stato posto agli arresti domiciliari il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Domenico Tallini. Fu eletto nel gennaio del 2020 con il partito di Forza Italia. Nicola Morra, Presidente della Commissione Antimafia, ha espresso il suo parere mediante una diretta Facebook pubblicata sulla propria pagina ufficiale.

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IL COMMENTO DI MORRA

“Tallini è accusato di aver favorito la cosca Grande Aracri, famosa alle cronache nazionali per quanto emerso in Emilia Romagna nel 2015 (avrebbe costruito in Emilia e non solo un vero e proprio impero economico-finanziario con metodo mafioso) soprattutto nella formazione di una società che riforniva all’ingrosso farmacie in Calabria, Puglia ed Emilia. In cambio avrebbe ottenuto l’appoggio elettorale per le elezioni del 2014.”

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FU INDICATO COME IMPRESENTABILE

“A gennaio del 2020, la Commissione Antimafia da me presieduta, indicò Tallini come impresentabile. Perchè? In funzione di alcuni criteri, che se qualcuno non soddisfa, non può essere considerato “candidabile” dalle forze politiche. Purtroppo, dopo aver firmato il documento affermando di non candidare certa gente, certa gente è stata candidata perchè porta voti e permette di vincere.”

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IL BUSINESS DELLA SANITA’

“La ‘ndrangheta -conclude- ha capito che il business della sanità frutta in modo notevole. Gratteri l’ha confermato: può arrivare a portare guadagni simili a quello dello spaccio di cocaina. In Calabria purtroppo si muore di malasanità, ma se i soldi vengono gestiti male o rubati, diamoci delle risposte.”