Reggio, Nino Castorina agli arresti domiciliari: è stato il secondo consigliere più votato

Castorina è componente della direzione nazionale del PD. All'alba di oggi gli è stata notificata l'ordinanza che dispone la misura cautelare

Castorina Falcomatà

Non c’è pace per la politica cittadina a Reggio Calabria.

Un’altra tegola cade su palazzo San Giorgio. Antonino (detto Nino) Castorina, secondo consigliere più votato in città (con 1510 voti), recordman di voti del centrosinistra, è stato arrestato e posto ai domiciliari, dagli agenti della Digos della Questura di Reggio Calabria nell’ambito dell’inchiesta che riguarda lo svolgimento delle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre scorso.

NINO CASTORINA, IL CONSIGLIERE PIU’ VOTATO DEL CENTROSINISTRA

L’arresto è stato fatto su richiesta del procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, dell’aggiunto Gerardo Dominijanni e del pm Paolo Petrolo. Analoga misura cautelare è stata emessa nei confronti di un presidente di seggio, Carmelo Giustra.

All’alba di oggi dunque Nino Castorina, (in foto esultante accanto a Giuseppe Falcomatà per la sua riconferma a sindaco) ha ricevuto l’ordinanza di custodia cautelare. Il presidente di seggio Giustra inoltre avrebbe aiutato Castorina a violare la normativa elettorale.

Le indagini, al momento, non mettono in discussione il risultato elettorale e la vittoria del sindaco Giuseppe Falcomatà ma riguardano solo la posizione di Nino Castorina, componente della direzione nazionale del Partito democratico.

Alle 10:30 si terrà la conferenza stampa in cui saranno spiegati tutti i dettagli.

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