Reggio, Comune ‘impantanato’ nel Pef: la Tari rischia di rimanere alle stelle

Sarebbe l'ennesima mazzata per i cittadini. "L'amministrazione non è pronta su nulla - ha detto Neri. Ma la scadenza è sempre la stessa, come il giorno di Natale"

Palazzo San Giorgio Comune Reggio Calabria (1)

Dalla Commissione bilancio, tenutasi questa mattina a Palazzo San Giorgio, è emersa la possibilità di approvare il PEF (Piano Economico e Finanziario) del Comune di Reggio Calabria dello scorso anno, a causa dei tempi stringenti per la presentazione del nuovo – entro il 30 aprile – non ancora pronto.

Una pessima notizia per i reggini che, nonostante l’uscita dal piano di riequilibrio, si troverebbero anche nel 2024 a pagare il tributo per i rifiuti al massimo.

L’approvazione del Piano Economico Finanziario

Ma cos’è questo piano ed a cosa serve?

Si tratta del documento nell’ambito del quale vengono stabiliti i costi del servizio di smaltimento dei rifiuti, che prevede anche un regolamento e la determinazione della tariffa della Tari.

I termini per l’approvazione – in scadenza alla fine di questo mese – potrebbero slittare al 30 giugno. L’amministrazione comunale, infatti, spera in una proroga (molto probabile) ai Comuni da parte del Governo, di cui ancora, però, non si ha notizia.

Allarme Tari (ancora) alle stelle

A lanciare l’allarme è anche ANCI, a livello nazionale:

“[…] Si registrano diffusi ritardi anche nell’aggiornamento biennale 2024-2025 del PEF. Senza un PEF validato non è possibile approvare le tariffe entro il 30 aprile, con conseguente conferma tacita delle tariffe deliberate nel 2023, che però risulteranno insufficienti a coprire i costi effettivi 2024.

L’Anci, si è attivata fin dai mesi scorsi con la presentazione di un emendamento di proroga al 30 giugno prossimo dei PEF e delle tariffe del prelievo sui rifiuti, che purtroppo non è stato accolto. È necessario e ormai improcrastinabile che Governo e Parlamento prendano atto al più presto di questa particolare emergenza”.

Armando Neri Consigliere (2)

Anche il consigliere Armando Neri, a proposito di rifiuti, nel corso di una puntata di Live Break, aveva chiesto specificamente al vicesindaco Brunetti “quanto andranno a pagare, quest’anno, di Tari i cittadini?”. Una domanda che, ad oggi, sembra quasi un presagio.

“L’amministrazione – ha affermato Neri – non è pronta su nulla.  Ancora in commissione bilancio non è arrivato niente. Il rischio qual è? Se il Comune non provvederà ad approvare, entro i termini stabiliti, il piano, resterà in vigore il precedente. Questo significa, non intervenire sulla Tari, così come è stato più volte promesso, né ricalcolare il costo del servizio”.

Durante l’odierna riunione della commissione bilancio, il consigliere della Lega ha, inoltre, aggiunto:

“È molto grave che al 26 aprile l’amministrazione non abbia ancora proposto nulla o approvato gli atti. Non è una novità, o qualcosa accaduto all’improvviso, ma una scadenza che, di in anno in anno, è sempre uguale, dal 2011, come il giorno di Natale. Non è normale non operare in attesa della manna dal cielo – in questo caso la proroga del Governo-. Non è possibile che il PEF resti uguale, ci sono stati dei fattori che hanno inciso sul costo del servizio, come ad esempio le continue proroghe a Teknoservice. E non è possibile che i reggini continuino a pagare la tassa sui rifiuti al massimo.