Monteleone sbarca su Rai 2 con L’altra Italia: ‘Non faremo sconti a nessuno’

Appesa al chiodo la divisa da Iena, il giornalista reggino debutta in prima serata con un nuovo programma di attualità sulla Rai


Il giornalista reggino, noto per il suo passato da inviato a Le Iene, ha esordito su Rai 2 con il suo nuovo programma di approfondimento su attualità, politica e costume, L’altra Italia.

Il debutto è avvenuto ieri, giovedì 3 ottobre, in prima serata, segnando il ritorno di Monteleone in televisione, questa volta sulle reti Rai. Dopo l’addio a Mediaset, Monteleone, originario di Reggio Calabria, ha raccontato la sua scelta di passare a Rai 2:

“Ho trovato – si legge su Adnkronos – un ambiente molto più reattivo e pieno di entusiasmo rispetto a quanto si legge nelle cronache degli ultimi tempi”.

Con L’altra Italia, l’obiettivo del giornalista è offrire un nuovo strumento di lettura della realtà italiana, superando la classica divisione geografica tra Nord e Sud.

“Le problematiche di disagio, emigrazione, abbandono scolastico e marginalità non hanno confini, ma sono diffuse trasversalmente in tutto il Paese“, ha sottolineato.

Il programma, che mescola reportage a ospiti in studio, si propone di offrire un’informazione critica e incisiva, come promette Monteleone: “Non faremo sconti a nessuno“.

La prima puntata ha subito acceso i riflettori sulla Calabria, con un’intervista esclusiva a Don Pino Strangio.

All’interno della chiesa di San Luca, sull’Aspromonte, un affresco racconta due tragici episodi della faida tra le famiglie locali della ‘ndrangheta: gli omicidi di Maria Strangio e Francesco Giorgi. L’opera, voluta dall’ex parroco Don Strangio – condannato in primo grado a nove anni e quattro mesi per concorso esterno in associazione mafiosa – ha sollevato polemiche. Il Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, ha commentato: “È una scelta che va rivista. La Chiesa richiama altri valori“.

Lo sguardo si è poi spostato verso il Medio Oriente, con un reportage di Monteleone sulla guerra tra Israele e Hamas, a un anno dal massacro del 7 ottobre. La puntata ha fatto il punto sulla situazione attuale, con il focus sull’invasione del sud del Libano da parte dell’esercito israeliano.

Non poteva mancare l’approfondimento su Roma, con i preparativi in corso per il Giubileo che inizierà tra meno di 100 giorni. Mentre la Capitale si appresta a ricevere 35 milioni di turisti, i cantieri procedono a rilento e alcuni progetti sono stati accantonati. Un’inchiesta di Francesca Ronchin ha messo in luce le problematiche della mobilità romana e lo stato delle infrastrutture.

Infine, la puntata ha dedicato uno spazio al ricordo di Totò Schillaci, il calciatore simbolo dei Mondiali del 1990, scomparso recentemente. Ospiti e interviste esclusive hanno celebrato la sua vita e la sua carriera, facendo rivivere le emozioni che Schillaci ha regalato agli italiani durante quell’indimenticabile estate calcistica.

Ogni giovedì sera, grazie a reportage esclusivi e ospiti in studio, L’Altra Italia si propone di offrire un’analisi profonda e pluralista dei fatti principali dall’Italia e dal mondo, con uno stile immersivo e contemporaneo.