Qualche mese fa il Grande Ospedale Metropolitano ha bandito due concorsi, un’occasione che non spesso capita a Reggio Calabria e che è stato immediatamente recepita dalla popolazione. Nei giorni scorsi, però, la Uil ha denunciato pubblicamente delle anomalie nella selezione dei partecipanti.

Anomalie nei concorsi del GOM di Reggio

Il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria ha indetto due concorsi riguardanti, rispettivamente:

• l’assunzione di n. 8 soggetti per collaboratore professionale sanitario infermiere cat. D;
• n. 8 soggetti per assistente amministrativo di cat. C.

I concorsi hanno coinvolto un importante un numero di giovani alla ricerca di occupazione. Secondo quanto raccolto dalla Uil, all’azienda ospedaliera reggina sono pervenute circa 1900 domande per il bando di infermiere e 1462 per quello di assistente amministrativo. Nonostante le selezioni siano ancora in corso, diversi partecipanti hanno segnalato alla sigla sindacale che, più volte in passate ed anche negli ultimi mesi si è occupata di problematiche legate al nosocomio, delle anomalie.

Già effettuata sia la prova scritta che quella pratica per le due mansioni a cui sarebbe interessato il GOM, mentre si è in attesa dello svolgimento di quella orale.

“A parere di questa organizzazione sindacale – si legge in una nota della Uil Reggio Calabria – sono emerse innumerevoli anomalie che potrebbero comportare la sospensione dei concorsi di che trattasi, se non la loro definitiva revoca e l’emergere, in capo all’amministrazione del GOM, delle conseguenti eventuali responsabilità contabili e penali”.

La denuncia della Uil

La denuncia pubblica da parte della Uil Reggio Calabria, ha annunciato la sigla sindacale, “è propedeutica all’eventuale corso di un’azione legale tesa alla difesa dei diritti dei partecipanti ai concorsi menzionati che si sono rivolti fiduciosi a questa organizzazione”.

La Uil, inoltre, ha chiesto l’intervento dell’Arcivescovo, del Prefetto e del Procuratore della Repubblica. Il Commissario Straordinario del GOM, invece, è stato invitato a revocare in autotutela i due concorsi.

“Un’altra battaglia a difesa dei diritti dei lavoratori – ha scritto Nuccio Azzarà in un post su Facebook – dei cittadini, della verità e della giustizia in una città che ha smarrito la via maestra…e non interessa a nessuno”.