Cinque anni dalla morte di Kobe, amico di Reggio e leggenda NBA
Aveva quarantuno anni il 26 gennaio 2020, quando fu coinvolto in un incidente in elicottero in California insieme alla figlia Gianna e altre sette persone
26 Gennaio 2025 - 10:20 | di Redazione
Quel giorno rimarrà impresso nel cuore di migliaia di reggini e non solo. Il mondo intero ha pianto il 26 gennaio di cinque anni fa per la morte della leggenda del basket Kobe Bryant.
Una tragedia nella tragedia. Perchè, quel maledetto giorno, a causa di un incidente in elicottero perse la vita anche la figlia Gianna e altre sette persone.
Tutti erano a bordo quando l’elicottero precipitò a Calabasas, in California. Kobe Bryant, leggenda NBA, aveva il cuore italiano. Perchè in Italia trascorse l’infanzia, coltivando dei legami che segnarono la sua vita. In particolare, tra le città italiane in cui trascorse la sua infanzia c’è anche Reggio Calabria.
Nel 1984 suo padre Joe Bryant, anche lui cestista, venne a giocare in Italia portando con sé la famiglia. Qui restarono fino al 1991 ed è proprio durante quegli anni che Kobe ebbe l’opportunità di conoscere da vicino alcune città in cui il basket, ancora oggi, scorre nel sangue degli abitanti, come Rieti, Pistoia, Reggio Emilia e Reggio Calabria, appunto.
Qui, in riva allo Stretto, Kobe imparò i fondamentali della pallacanestro, che l’avrebbero poi avvantaggiato nei parterre statunitensi e accompagnato durante tutta la sua carriera. Kobe, nonostante fosse ancora piccolo, grazie al suo talento già eccelleva tra i più grandi.
Ed è proprio a due passi dallo Stretto, nella nuova area del Tempietto che i reggini e l’amministrazione comunale ha voluto dedicare a lui il nuovo playground.
Il campo da basket, oltre che ricordare Kobe, Gianna e Joe Bryant, onora anche la memoria di coach Gaetano Gebbia, recentemente scomparso, un monumento del basket reggino e non solo.