Elezioni a Reggio: Nucera scende in campo con la proposta di ‘Una rivoluzione gentile’
"Sarò candidata a Sindaco se, nei prossimi mesi, riusciremo a realizzare nel nostro territorio una mobilitazione concreta" le parole dell'ex assessore
05 Febbraio 2025 - 14:39 | Comunicato Stampa
“La richiesta della mia candidatura a Sindaco, da parte di esponenti della società reggina e associazioni, mi ha da una parte colta di sorpresa e, dall’altra, emozionata. Non mi aspettavo che ciò accadesse e, soprattutto, pensavo di non dovermi più impegnare in situazioni di amministrazione della cosa pubblica.
Ho sempre cercato, nel mio lavoro e nel mio passato impegno politico, di avere un atteggiamento costruttivo, provando a risolvere problemi e a migliorare la qualità della vita e del lavoro di coloro ai quali dovevo fornire servizi, di chi, insieme a me, si prodigava per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Dicevo sempre, a chi mi stava accanto, che non esistevano problemi ma soluzioni e non solo una, ma più di una. Le scelte sono sempre state guidate dai valori alla base della nostra vita: la lealtà, la condivisione, il rispetto della persona, l’onestà, la trasparenza e l’amore verso tutto ciò che si fa”.
Lo ha annunciato oggi, Anna Nucera, ex dirigente scolastico e già assessore al Comune di Reggio Calabria.
“Ho lavorato in tante realtà, prima come insegnante in giro nelle scuole della nostra provincia – come tanti colleghi e colleghe che ogni giorno si spostano dalle loro case per raggiungere il posto di lavoro – e poi come Dirigente Scolastica. Un lavoro che, per me, non è stato semplicemente tale, ma una sorta di missione che mi ha avvicinata a tante famiglie e a tanti alunni e alunne, piccoli e grandi, che mi hanno riempito la vita di gioia facendomi sentire utile come non mai.
Non vi nascondo che questo mi manca!
A questo punto, accettare la proposta di candidatura potrebbe significare, per me, continuare a dare il mio contributo alla città, riproponendo in modo ancora più consistente quanto fatto nel mio lavoro. Semplicemente questo: partire, come diceva Don Italo Calabrò, dalla lettura dei segni del tempo e dalla loro interpretazione, con un atteggiamento propositivo e di ascolto. Corrado Alvaro affermava che i calabresi vogliono essere “parlati”; io lo riprendo dicendo che anche i reggini vogliono essere parlati, riconosciuti nella loro dignità, trattati da uguali fra gli uguali, e non messi tra parentesi, né ignorati o comandati. Ho sempre applicato questo atteggiamento nelle mie relazioni. Mai come una forzatura: mi veniva, semplicemente, naturale.
Adesso mi viene richiesto un impegno molto più gravoso: il governo di una città importante come Reggio Calabria. Due sentimenti si scontrano dentro di me. Da una parte, la voglia di accettare la sfida, convinta che nulla sia impossibile per chi crede in ciò che fa, e che nessun ostacolo sia tanto grande da non poter essere superato con lavoro e impegno. Dall’altra, la consapevolezza che la realtà attorno a noi non è di facile gestione, soprattutto in un momento in cui la gente tende sempre più ad allontanarsi dalla politica per le troppe delusioni subite negli anni.
E allora o si rinuncia o si sceglie una nuova strada”.
Una nuova strada per Reggio Calabria
“Pertanto, in questo momento, scelgo di intraprendere una nuova strada, accettando l’invito, e sarà il risultato del percorso futuro a decidere per tutti noi. Io sarò candidata a Sindaco della città di Reggio Calabria se, nei prossimi mesi, riusciremo a realizzare nel nostro territorio una mobilitazione concreta dei nostri concittadini e delle nostre concittadine, alimentata e sostenuta da pratiche di informazione continue e costanti.
Una concreta partecipazione e un tangibile progetto di cittadinanza attiva (ed eventualmente digitale) finalizzati al coinvolgimento e alla responsabilizzazione nella gestione amministrativa locale di donne e uomini di questa città, per una innovativa “Governance comunale”. Il tutto, attraverso un programma di iniziative socio-culturali e attività programmatiche che mettano al centro l’impegno personale e il coinvolgimento diretto dei cittadini reggini sulle questioni più importanti della vita cittadina. Insieme scriveremo il programma per questa città e insieme lo realizzeremo.
Un programma che dovrà caratterizzarsi per l’adozione di valide strategie operative finalizzate alla cura dei beni comuni, all’inclusione sociale, all’innovazione nei processi per lo sviluppo locale, alla riqualificazione del territorio attraverso la tutela dell’ambiente e un progetto turistico solido e sostenibile. Abbiamo una grossa responsabilità verso i nostri giovani che, purtroppo, sono costretti ad abbandonare la nostra città per cercare altrove una sistemazione. Tutto ciò è inaccettabile! Vanno assicurate ai nostri giovani condizioni concrete per rimanere a Reggio Calabria. Sarà, quindi, la nostra “Mission” pensare, programmare e attuare politiche virtuose che favoriscano lo sviluppo dei loro ideali e delle loro passioni.
Una rivoluzione gentile per la città
È il momento giusto per una “rivoluzione gentile”. In una fase storica particolare, che crea incertezze tra i nostri concittadini, la strategia più opportuna è quella delle “api laboriose”, che si contrappongono, con la loro collaborazione e mutua stima, alle vespe prepotenti e nevrotiche che diffondono esclusivamente malessere, egoismo, populismo e incertezza.
Il cuore e la coscienza civica dei reggini saranno una risorsa fondamentale a cui attingere per inserire nell’Agenda politico-istituzionale e amministrativa della nostra città una visione e un’operosità incentrate:
- Sulla funzione decisiva delle Circoscrizioni (municipi) in Rete,
- Sul collegamento funzionale dei servizi e dei rapporti metropolitani,
- Su un ruolo centrale della “Casa Comunale” basato sui principi di sussidiarietà, che si concretizzi:
- Nella funzione di servizio e sostegno alle nostre periferie, specie quelle con maggiori problematiche.
- Nella leale, esigente ed efficiente collaborazione con tutti i livelli istituzionali comunali.
Noi vogliamo aprire un innovativo “Cantiere” per un progetto politico dinamico, focalizzato a ricucire il territorio comunale, sanando le spaccature di un tessuto sociale in cui si sono sviluppate solitudini e insicurezze. Vogliamo intervenire nelle disarticolazioni di un sistema produttivo comunale che manca di politiche volte a creare nuove opportunità lavorative per i nostri giovani.
Attraverso la pratica della cittadinanza attiva e responsabile, occorre ricostruire una nuova classe dirigente cittadina che, con l’ausilio delle nuove tecnologie digitali, inneschi il coinvolgimento e la partecipazione effettiva dei reggini nei processi decisionali, oggi vincolati a un modello verticistico.
La nostra intenzione è quella di dare inizio a un “cammino di ascolto” in tutti i quartieri, con associazioni e movimenti territoriali, per comprenderne – in dettaglio – i bisogni. Riteniamo sia fondamentale, per il nostro progetto, costituire un “Raggruppamento Civico” composto da liste civiche che rappresentino tutte le esigenze politiche e sociali della città.
“Un uomo è libero nel momento in cui desidera esserlo”
(Voltaire)