Anche a Reggio Calabria la giornata mondiale della poesia. Ospite Dante Maffia

Per celebrare degnamente questa occasione il Circolo “Rhegium Julii” ha promosso due momenti d'incontro importanti


Il 21 marzo non è solo l’inizio di una nuova e ciclica stagione ma anche la Giornata mondiale della poesia voluta dall’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), che consegna alla nostra attenzione la bellezza dei luoghi, delle intenzioni, delle arti e dello spirito.

Per celebrare degnamente questa occasione il Circolo “Rhegium Julii” ha promosso due momenti d’incontro importanti:

– Il primo si terrà nelle ore antimeridiane, alle ore 10.30, presso il Liceo Statale “Tommaso Gullì” dove, con la preziosa collaborazione del dirigente scolastico dell’Istituto Dott. Franco Pratticò, la Prof.ssa Margherita Tromba presenterà agli studenti l’ultimo volume del poeta Dante Maffia dal titolo “Ritorno a Reggio” edito da “Città del sole”.

– Il secondo avrà luogo presso la Sede dell’Università della terza età, alle ore 17.00, dove i lavori, introdotti da Salvatore Modica, Franco Arcidiaco e Giuseppe Bova, proseguiranno con un intervento su “Ritorno a Reggio” del saggista Marco Onofrio ed una Lectio Magistralis di Maffia sul tema: Che cos’è la poesia.

Si tratta di un libro scritto da Dante Maffia nello scorso dicembre in occasione della cerimonia di consegna dei “Premi letterari Rhegium Julii” – ha dichiarato il presidente del Circolo reggino Pino Bova – dopo anni di frequenza appassionata e coinvolgente della nostra Città. E’ un vero atto d’amore verso i nostri luoghi, un modo per dimostrare che le voci del tempo e della storia non sono andate perdute ma basta saperle ascoltare; un’attenzione al mare e al mito verso i quali Maffia sente un trasporto filiale, una voglia di abbraccio e annegamento ancestrali, come se il tutto abbia intensamente penetrato il suo corpo e la sua anima.

In fondo cos’è la poesia se non un modo di testimoniare il proprio senso di libertà e di liberazione, un’occasione di riparazione dei guasti e delle violenze di ogni tempo, una scelta di dare consistenza alla nostra voglia di rinascita a nuova vita.

“Il mio universo sono tutte le cose – diceva Jorge Luis Borges. Tutto ci appartiene come l’aria che respiriamo, come l’acqua che scorre dentro e fuori di noi, come la felicità, breve, e il dolore, infinito. Ma la poesia è la vera carezza dell’anima, ciò che rende leggero il peso drammatico dei nostri errori quotidiani.

Sarà un caso, ma dopo una serata di poesia, la vita sembra rifiorire e ci sorprende come il fiore appena nato su un dirupo.