La politica è fatta di colpi di scena e possibili ribaltoni sino  all’ultimo momento, ma la notizia della serata di venerdi è chiara: l’amministrazione Falcomatà è in bilico. La riunione urgente convocata da Falcomatà per la mattinata di sabato, secondo quanto raccolto da CityNow, vedrà l’assenza del Partito Democratico e della formazione Democratici e Progressisti in area Nino De Gaetano. In poche parole, le due stampelle che reggono l’amministrazione comunale.

Mentre il sindaco Falcomatà, il neo vice sindaco Brunetti, il presidente del consiglio Enzo Marra (presente complice la carica istituzionale ricoperta) e le alcune minoranze si riuniranno in mattinata (fuori dalle mura di Palazzo San Giorgio, in un locale in zona San Brunello), l’area Democratici e Progressisti quasi in contemporanea si riunirà per capire il da farsi. In tarda mattinata, o nel pomeriggio, invece toccherà riunirsi al Partito Democratico: presenti (fisicamente a Lamezia o in video conferenza) i big del partito nazionali e regionali, a partire da Francesco Boccia e proseguendo con Nicola Irto e il commissario Graziano.

La situazione, secondo quanto raccolto da CityNow, è deflagrata dopo le nomine effettuate da Falcomatà in completa autonomia, prima peraltro della sentenza come recita il certificato di firma del sindaco Falcomatà, alle 14.34 di oggi. Sembrerebbe inoltre che il primo cittadino avrebbe sostituito Armando Neri anche in caso di assoluzione, segnale di uno strappo che andava avanti da diversi mesi. Nulla è da escludere, domani però sarà il giorno chiave per il destino dell’amministrazione Falcomatà: la voragine attuale potrà diventare una fessura, e attraverso alcune modifiche riportare almeno per il momento il sereno all’interno di Palazzo San Giorgio. Adesso invece è una tempesta che sembra poter portare alla deriva il destino dell’amministrazione Falcomatà.