Alternanza scuola – lavoro, alla Rai si parla di Reggio Calabria: “Un’oasi di primati”
18 Ottobre 2018 - 16:24 | di Eva Curatola
La notizia che riguarda la nostra città, questa volta arriva da Rai news 24, Nello Rega ha infatti visitato la punta estrema dello Stivale a caccia di una notizia che lascerà non pochi a bocca aperta.
In un periodo in cui la cattiva istruzione, la mancanza di passione verso la cultura e studenti che si accaniscono contro le istituzioni, Reggio Calabria viene definita “un fiore all’occhiello” della scuola italiana. Ci troviamo a Gioia Tauro, un paesino di provincia noto più per le notizie di cronaca che per i suoi progetti formativi. Qui, in quella che secondo molti è una zona ‘arretrata’ si trova invece una delle migliori scuole del Sud.
Il liceo d’istruzione superiore “Severi” è infatti un’oasi di primati, a partire dall’alternanza scuola – lavoro, un progetto che a Reggio Calabria ha preso il via 3 anni in anticipo rispetto alla legge 107 del 2015, ovvero la “Buona scuola”.
“Siamo stati innovatori – afferma Giuseppe Gelardi, il direttore scolastico del licelo Severi – Abbiamo percorso questa strada e nonostante le mille difficoltà abbiamo visto che il progetto funzionava. Abbiamo cercato di dare una svolta alla situazione lavorativa in Calabria”.
La buona riuscita dell’alternanza scuola – lavoro è data anche dagli accordi con oltre 240 aziende, grazie a queste gli studenti delle quarte e quinte classi affrontano per la prima volta il mondo del lavoro. Si tratta di più di 450 studenti che attraverso la scuola hanno modo di crescere e imparare come muoversi nella vita reale.
Negli anni, non pochi sono stati gli studenti che hanno trovato poi lavoro nella stessa azienda che li aveva visti occupati nel tirocinio scolastico. Sono infatti gli stessi imprenditori a confermare la validità del progetto e a definire l’istituto reggino “una vera e propria perla da ammirare”. Tra tutti spicca il commento di Carmelo Basile, imprenditore agricolo, che afferma: “Il progetto è vantaggioso da qualsiasi fronte. Conviene allo studente, che ha la possibilità di apprendere un mestiere, conviene alle aziende che si trovano ad avere dipendenti giovani, ricchi di talenti e infine conviene anche alla scuola”.
Per quanto ogni giorno sembra inevitabile confrontarsi con l’arretratezza della nostra regione, la Calabria trova sempre una ragione con cui stupirci dell’esatto contrario.
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Fonte: Rai News