Si può parlare oggi di normalità? O meglio cosa rappresenta oggi la normalità? Ce ne parlerà Pasquale Romeo autore del libro Very Normal People, Cacucci Editore venerdì 10 marzo alle ore 19:00 presso la Sala Museo il ferroviere stazione di S. Caterina a Reggio Calabria.
Pasquale Romeo psichiatra, psicoterapeuta e già autore di numerosi libri, con sguardo critico analitico ma anche sociologico traccia un profilo dell’uomo e della società contemporanea fino ad arrivare a delineare i possibili risvolti futuri: viviamo in un tempo in cui non c’è spazio per la sofferenza, per l’angoscia, il tutto e subito è diventato un imperativo obbligatorio da seguire in nome della soddisfazione esclusiva del piacere.
“Tranquillo tutto si aggiusta” è il motto dominante che schiaccia l’angoscia, negando che proprio l’angoscia sta al mondo come il presente sta al futuro. Una società che non vuole soffrire fa scomparire quello che Carotenuto chiamava l’uomo inquieto che è il più creativo, quello che risolve i problemi e dà un senso all’umanità, venendo meno l’angoscia viene meno la spinta verso il futuro.
Oggi si cerca a tutti i costi di allontanarsi da qualsiasi condizione di malessere ricorrendo agli psicofarmaci o alle distrazioni sempre più presenti (telefonini, televisioni, computer, piaceri fisici) che sono gli ansiolitici di questa epoca come i giochi d’azzardo, macchinette mangia soldi, gare di velocità, e tutto ciò che può darci novità a seconda della predisposizione al piacere sia fisico o materiale.
È quindi normale che tutto ci appaia normale oggi? alzarsi la mattina in posti sempre diversi, è normale a quarant’anni stare ancora con i propri genitori e condividere con loro gli stessi spazi, è normale ritrovarsi con uomini o donne diverse senza sapere perché, è normale avere gruppi ed amicizie diverse e questi gruppi trovati su facebook o whatsapp, è normale non vedersi mai con gli amici con cui ti scrivi ogni giorno, è normale non fare più l’amore col cervello ma solo con il corpo, è normale cambiare lavoro spesso e non sapere mai se puoi averne uno fisso, è normale non credere in qualcosa o meglio credere in niente, è normale non fidarsi facilmente degli altri perché sai che spesso ti tradiranno, è normale uscire con una vespa vintage in ricordo di qualcosa che non
c’è più, è normale non parlare per telefono ma solo scambiarsi dei messaggi su cose anche importanti…. è normale vivere così, o meglio vivere a malapena.
“Uomini edulcorati, cosparsi di zucchero, come bambini appena nati, che cercano un modo dolce di vivere evitando tutte le asperità e le difficoltà della vita. Una vita tra babà, quella degli ultimi venti anni di vita italiana, che non aumenta la resilienza e impedisce di far leva sulle nostre risorse per crescere meglio. Uomini ancora bebè in tanti babà. Un affresco della nostra società sempre più very sempre più normal sempre più people”.
Condurranno l’evento il Dott. Felice Iracà – subcommissario Asp 5 di Reggio Calabria e la Dott.ssa Maria Laura Falduto Psicologa.
