Alessandro Zan attacca Renzi sul Ddl affossato: “Ha scelto di stare con Orban”
Le parole del primo firmatario del ddl contro l’omotransfobia, affossato in Senato. "Fiducia mal riposta verso qualcuno"
31 Ottobre 2021 - 17:22 | di Redazione
![Zan Alessandro Fg](https://www.citynow.it/wp-content/uploads/sites/5/2021/10/zan_alessandro_fg.jpg)
Il deputato del Pd Alessandro Zan attraverso una lettera inviata a Maurizio Molinari, direttore del quotidiano la Repubblica, ha commentato la decisione del Senato di affossare il ddl.
“Siamo andati sotto al Senato non perché non conosciamo la matematica ma perché avevamo riposto fiducia in certi nostri compagni di strada. Fiducia forse mal riposta, ma ampiamente compensata dall’entusiasmo delle centinaia di migliaia di persone che in questi giorni riempiono le piazze italiane. Continueremo a portare la loro voce in Parlamento”.
Classe 1973, Zan è stato il primo firmatario del ddl contro l’omotransfobia che porta il suo nome, il sesto tentativo parlamentare di dare all’Italia una legge contro i crimini di odio legati all’omofobia o all’identità di genere. Zan, senza mezze misure, attacca Matteo Renzi, leader di Italia Viva.
“Il tatticismo di chi, come Matteo Renzi, ha sostenuto la legge alla Camera per poi metterla in discussione e farla morire al Senato non ha solo fatto vergognare l’Italia, ma ha anche nutrito la delusione cronica di ragazze e ragazzi che avvertono la politica come una pratica lontana, distante, aliena. Sono stato al Pride di Budapest, capitale di un paese dove essere persona lgbt+ significa avere paura. Italia Viva chiedeva una mediazione con chi ha le stesse idee di Orbàn, ed è con loro che ha scelto di stare”.