“Riflettere sui danni che un uso non consapevole di Internet può scatenare è quanto mai argomento attuale, in tempi quali i nostri, che offendono quasi quotidianamente la dignità umana con minacce, ricatti e violenza. E la scuola deve farsi carico di questo triste fardello, nel momento stesso in cui la normativa scolastica disciplina e promuove l’uso didattico della tecnologia tra i giovani studenti che spesso vi si approcciano per fini diversi ”. Con questo assunto, la Prof.ssa Maria Domenica Mallamaci, Dirigente Scolastica del Liceo “N. Pizi” di Palmi, ha dato inizio il 4 Giugno, in Auditorium, al Convegno organizzato dalla Referente del “Bullismo e cyberbullismo”, Prof.ssa Carmela Anna Cernuto, in accordo con la Dott.ssa Valeria Surace dell’ASP di Reggio Calabria che ha curato una serie di incontri con gli studenti sulla tematica in oggetto.
Il convegno può, infatti, considerarsi l’atto finale di una serie di incontri che, in quest’anno scolastico, hanno visto la fattiva partecipazione di esperti esterni e di autorevoli personalità opportunamente preparati nel settore. Lavorare con i giovani, infatti, è anche questo: non solo guidarli nella didattica e nei saperi, ma soprattutto accompagnarli in quella strada faticosa che è l’acquisizione della piena consapevolezza di sé e dell’altro, all’interno si una fitta rete di relazioni che definiscono la realtà sociale, molto frequentemente macchiata da tristi episodi di cyberbullismo, spesso rivolti contro le fasce deboli della catena umana.
Gli studenti, durante l’anno scolastico, hanno seguito un corso in presenza con la Dott.ssa Valeria Surace e hanno svolto, come monitoraggio finale, un questionario online in piattaforma Europea “Daphne”, il cui obiettivo è stato quello di contribuire alla prevenzione e alla lotta di tutte le forme di violenza, fornendo supporto e protezione a chi ne è stato vittima; il docente Giuseppe Ripepi si è preso cura della raccolta di tutti i dati che entreranno a far parte di una rilevazione a carattere europeo.
Moderatore del convegno è stato il Dott. Dino Aiello, Presidente della Zona 26 del Lions Club, che, dopo i saluti, ha dato avvio alle singole relazioni, presentando il Sindaco di Palmi, Dott. Giuseppe Ranuccio che ha messo in evidenza l’importanza della tematica in Era digitale.
“ Anche la famiglia riveste un ruolo importante. Non dimentichiamo, infatti, che la prima e solida base di quella che ancora oggi chiamiamo educazione, viene impostata nella famiglia, da genitori attenti alla crescita del bambino nelle sue diverse fasi evolutive, fino alla maturità. È nella famiglia, all’interno del nido primario per ciascun individuo, che vengono piantati i semi della buona educazione, del rispetto verso il prossimo e, ancor prima, verso se stessi. Infatti, solo rispettando se stessi, senza farsi del male con i vizi che la modernità offre su un mercato sempre più vasto, si riuscirà a comprendere il valore che riveste l’altro nella vita di relazione che ognuno di noi è portato a vivere quotidianamente. Solo la famiglia e la scuola, nella loro scambievole parte, potranno salvare i giovani dall’abisso della corruzione per imitazione che, oggi più che mai, sembra assumere i contorni di una grande ameba”. Mirate le parole del Dott. Giovanni Barone, Presidente del Lions Club di Palmi che ha sottolineato come la famiglia, e non soltanto la scuola, deve farsi carico di accompagnare i giovani nel percorso di crescita che risulti ottimale e vincente sulle sfide della vita trascorsa troppo spesso con i polpastrelli su una tastiera di computer o di cellulare.
Il convegno è continuato con altri interventi significativi, quali quello della Presidente dell’VIII Circoscrizione del Lions Club, Dott.ssa Marina Latella, che ha presentato il ruolo attivo del Club Service nei confronti di ogni forma di violenza, del Dott. Saverio Cambareri, che ha esposto ai giovani l’esperienza vissuta, in veste di medico di famiglia, da una vittima di cyber bullismo, e della Dott.ssa Caterina De Stefano, Coordinatrice Distrettuale del Service “Bullismo e Cyberbullismo”.
Significativi sono stati l’intervento della Dott.ssa Valeria Surace che, a conclusione del lungo Progetto, ha relazionato sulle varie interessanti fasi dell’esperienza, iniziata nel lontano Novembre 2017, ed il momento in cui l’alunno Saverio Francesco De Santis, giocatore in Serie A di Pallavolo a Gioia Del Colle, ha donato all’Istituto simbolicamente la maglia di squadra del suo Campionato, a dimostrazione che la scuola è l’ambito in cui non solo possono emergere i lati negativi di alcuni individui deviati, ma è principalmente il luogo deputato alla crescita sana di soggetti sociali alla cui formazione concorrono, in diversa misura, molti fattori positivi, quali la famiglia, il profitto, lo sport e, non in ultima, la tenacia negli intenti che porta a sicuri successi.
Infine, per tutte le attività culturali che la Dirigente Mallamaci promuove nella scuola e che fanno maturare l’individuo e lo preparano a divenire cittadino del mondo, l’Associazione Internazionale del Lions Club, in via straordinaria, le ha rilasciato un Attestato di Merito a firma del Governatore del Club Service.
Marilea Ortuso