Caos Akragas: la società prova a resistere, ma i tifosi dicono basta. Il comunicato

"Gestione societaria approssimativa e penosa che ci ha portati a subire tremende umiliazioni"

Giocatori Akragas

Se attraverso il “traghettatore”, l’avvocato Giuseppe Arnone si sta cercando di tenere in vita l’Akragas e quindi arrivare al completamento della stagione per evitare il ritiro dal campionato, mollano invece i sostenitori biancoazzurri che attraverso un comunicato fanno sapere si non voler stare più al fianco della squadra.

Leggi anche

Il comunicato

“Dopo giorni tormentati e posizioni non sempre concordanti, i gruppi organizzati della Curva Sud, hanno deciso a malincuore di non presenziare più ad alcuna partita dell’Akragas fino a quando non verrà fatta pulizia di tutti i personaggi responsabili di questo disastro.

Non entrare allo stadio è un atto doloroso ma necessario. Non è abbandonare la maglia e i nostri colori, ma è una forma di rispetto e di difesa contro una gestione societaria approssimativa e penosa che ci ha portati a subire tremende umiliazioni anche non sportive note a tutti”.

Leggi anche

“Non entreremo allo stadio”

“Non entreremo allo stadio e invitiamo tutti gli appassionati che seguono l’Akragas a fare lo stesso, lasciando sola questa società non degna del nostro passato, nella speranza che si possa porre fine a questa agonia e continua umiliazione in attesa di giorni migliori in cui potremo tornare ad alzare al cielo con orgoglio i nostri amati vessilli.

Appuntamento, per restare fuori lo stadio, domenica 02 marzo alle 14:30 davanti la Curva sud con sciarpe e bandiere per una mobilitazione a sostegno e difesa della nostra Akragas. Se sei vero akragantino non puoi mancare”.

logo community