AIGA Locri, approvazione del decreto milleproroghe


Il decreto milleproroghe (D.L. N°244/2016), dopo il via libera del Senato dello scorso 16 febbraio, è stato approvato in via definitiva dalla Camera dei deputati, con 249 voti, 147 contrari e 3 astensioni: la conversione in legge del decreto anche quest’anno, come per il 2016, reca la firma dell’AIGA di Locri.

Tra le novità introdotte, infatti, vi sono due importanti battaglie politiche dell’AIGA, proposte proprio dalla Sezione di Locri allo scorso Congresso Straordinario AIGA di Perugia del settembre 2016.

All’epoca la Sezione di Locri, tramite i delegati Avv.ti Simona Manno e Manuela Calautti, presentò ben due mozioni, approvate entrambe all’unanimità. La mozione n°5, proposta dai giovani avvocati locresi, ha ad oggetto l’accesso all’albo dei cassazionisti. All’epoca l’Aiga di Locri mise in evidenza l’iniquità del regime transitorio di cui all’art. 22 comma 4 della legge professionale, estremamente penalizzante per i giovani avvocati iscritti all’albo tra il 2 febbraio 2004 ed il 2 febbraio 2007, definiti “esodati della Cassazione”; tali professionisti, pur avendone i requisiti, sono stati loro malgrado impossibilitati ad accedere ai corsi obbligatori per diventare cassazionisti, a causa dell’inerzia nell’attivarli da parte delle autorità preposte.

Con l’approvazione del Milleproroghe 2017 tale iniquità è stata definitivamente soppressa, poichè il regime transitorio passa definitivamente da quattro a cinque anni: in sostanza, tutti coloro che alla data del 02 febbraio 2018 avranno maturato i dodici anni di iscrizione all’albo degli Avvocati, potranno iscriversi all’albo dei cassazionisti senza dover frequentare costosi corsi abilitanti ovvero sostenere esami di abilitazione, in applicazione della vecchia disciplina.

La mozione n°7 dell’Aiga di Locri riguarda invece l’esame di abilitazione alla professione forense: la nuova legge professionale sancisce che il “nuovo” esame di stato dovrà svolgersi senza l’ausilio dei codici annotati con la giurisprudenza, previo svolgimento, da parte dell’aspirante avvocato, di un periodo di pratica forense che prevede, tra l’altro, la frequenza di corsi di formazione obbligatori e propedeutici per l’accesso all’esame. Nonostante tali corsi non siano ancora stati attivati, l’esame di abilitazione a partire dalla sessione 2017 si sarebbe dovuto svolgere secondo le nuove regole, senza l’ausilio dei codici commentati.

I giovani avvocati locresi con un’analisi ben motivata hanno sottolineato l’iniquità cui sarebbero stati sottoposti i praticanti, che in tal modo avrebbero subito un’ingiusta limitazione del loro diritto ad un’adeguata formazione finalizzata all’accesso alla professione, in spregio alle intenzioni del Legislatore, così come evidenziate dai lavori preparatori alla legge professionale, chiedendo la posticipazione dell’entrata in vigore del nuovo esame sino alla effettiva e concreta attuazione del nuovo regime di pratica forense.

Il decreto Milleproroghe ha accolto anche doglianza dell’AIGA: anche per l’anno 2017 l’esame di abilitazione alla professione di Avvocato si svolgerà secondo le previgenti regole, con l’ausilio dei codici annotati con la giurisprudenza.

Entrambe le proposte di legge, partite dalla Sezione di Locri, dimostrano che in AIGA “le idee partono dal basso per arrivare sempre più in alto”; l’AIGA nazionale ancora una volta è riuscita egregiamente a veicolare l’attenzione delle Istituzioni e della politica verso la tutela della giovane avvocatura: ciò soprattutto grazie all’impegno ed all’abnegazione che animano il Presidente Nazionale Michele Vaira e tutta la Giunta, nonché per merito dell’attenzione dedicata a questi temi dal Sottosegretario alla Giustizia, Sen. Federica Chiavaroli, dal Senatore Giuseppe Cucca e dall’On. David Ermini, che hanno sposato la battaglia di principio dei Giovani Avvocati.