Ai nastri di partenza l’edizione 2019 del Palearìza, antica radice della Calabria greca

Da Bova a Condofuri, da Roghudi a Roccaforte del Greco, passando per San Lorenzo, Palizzi, Bagaladi, Brancaleone, Pentedattilo e Bova Marina


Ai nastri di partenza l’edizione 2019 del Palearìza, un’antica radice nell’accezione più ampia del termine, divenuta nell’ultimo ventennio sinonimo di musica d’estate nella Calabria.

Ma il Palearìza, com’è ormai consuetudine non è certo soltanto musica, divenuto nel tempo un importante compendio del meglio che l’Area grecanica possa offrire in termini di offerta complessiva, dall’eno-gastronomia alle bellezze naturalistiche, dalla riscoperta dei centri storici e dei luoghi più suggestivi dell’Aspromonte (attraverso i trekking programmati) alla rivisitazione di usi, costumi e tradizioni dein greci di Calabria una delle minoranze etnico linguistiche tra le più suggestive ed antiche nel panorama del Mediterraneo.

L’edizione di quest’anno, affidata alla direzione artistica del maestro Aldo Gurnari, artista poliedrico, e profondo conoscitore del territorio e della sua cultura, non solo musicale, prenderà il via il prossimo 4 di agosto da Gallicianò di Condofuri con il concerto a tema “Viaggio tra Grecia e Grecìa salentina”.

Ma saranno tanti gli artisti che si esibiranno nelle dodici serate che termineranno il prossimo 23 di agosto come sempre nella Chòra, nella piazza principale di Bova, centro più rappresentativo dell’Area. Tanti anche i comuni interessati, da Bova a Condofuri, da Roghudi a Roccaforte del Greco, passando per San Lorenzo, Palizzi, Bagaladi, Brancaleone, Pentedattilo e Bova Marina. Un continuo Sali scendi non solo ideale, che unirà, nel perfetto spirito di questi luoghi il mare all’entroterra sulla scia della musica, sotto un cielo d’estate che parla greco, con inflessioni sempre nuove.

È un ponte ideale il Paleariza, tra passato, presente e futuro in una terra dove tutti e tre gli aspetti rimangono sempre strettamente connessi, come connessi saranno i tanti eventi collaterali legati alla programmazione musicale, come i trekking e tanto altro.

Non resta allora che dare fiato alle trombe, vivendo questa intensa e profonda parentesi d’agosto, portandone, una volta terminata, a lungo il ricordo, sarà come portare ognuno con se, nella testa e nel cuore, sulla via del ritorno dalle vacanze, una parte importante di Calabria greca.