‘T. Minniti’, i numeri del 2024 e l’annuncio di Franchini: ‘Un milione di passeggeri nel 2025’

Per il prossimo anno è previsto il raddoppio dei passeggeri. L'anticipazione dell'amministratore unico di Sacal. Reggio si prepari per il record di turisti in città

Aeroporto Tito Minniti Marco Franchini Ryanair 24

L’aeroporto dello Stretto vola, sempre più in alto. Mentre sulla scrivania della stanza del dott. Marco Franchini si sfogliano le pagine del nuovo progetto del ‘T. Minniti‘, abilmente attenzionate dai nuovi architetti incaricati da Sacal e in attesa dell’approvazione definitiva di Enac, l’amministratore unico di Sacal, orgoglioso del lavoro avviato nel 2024, anticipa, ai nostri microfoni, gli obiettivi a breve e a lungo termine.

“Ho redatto un piano industriale che prevedeva un milione di passeggeri da raggiungere nel 2027 – ha spiegato il dott. Franchini ai microfoni di CityNow – Grazie alla politica, con la ‘P’ maiuscola, anticiperemo il traguardo e dunque il milione di passeggeri lo raggiungeremo l’anno prossimo, nel 2025″.

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Il ‘T. Minniti‘ vive un periodo d’oro, grazie alla rete creata, tra istituzioni e società di gestione aeroportuale. Lo testimoniano i due aerei che spesso sostano nel piazzale, lo confermano inoltre i dati e i numeri. Cifre che molto probabilmente, così come dichiarato dall’amministratore unico di Sacal, raddoppieranno entro la fine del prossimo anno.

I dati raccolti fino ad oggi infatti confermano numeri assolutamente positivi.

403.160 il numero dei passeggeri totali, con oltre 240 mila passeggeri di ITA e quasi 160 mila di Rayanair. Questo il riepilogo da inizio anno. Entro la fine dell’anno dunque Sacal conta di avere l’approvazione dei progetti che riguardano e interessano il nuovo scalo reggino con inizio dei cantieri previsto a gennaio 2025.

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Determinante per la crescita e l’ulteriore sviluppo del ‘Tito Minnniti‘ sarà, come fatto finora, la collaborazione e la sinergia tra le istituzioni, ad ogni livello.

“La collaborazione con le istituzioni è basilare. La Regione Calabria ha certamente un ruolo determinante ma credo che anche le attività delle altre istituzioni sono state importanti. La sinergia tra tutti gli attori e i decision maker della provincia è fondamentale”.