Aeroporto di Reggio – 25 milioni nel cassetto in attesa del Bando. Niente più limitazioni?
Quando inizieranno i lavori previsti per l'ammodernamento dello scalo di Reggio calabria? Sono trascorsi ormai sei mesi. Quando è prevista la pubblicazione del bando?
15 Febbraio 2020 - 10:54 | di Vincenzo Comi
Era l’8 agosto 2019, quando, in una sala gremita, all’interno dell’aeroporto reggino, si teneva in pompa magna una conferenza stampa di presentazione degli investimenti infrastrutturali per un importo totale di 25 milioni di euro da parte del governo a favore dell’aeroporto dello Stretto.
Quel giorno al tavolo era presente l’on. Francesco Cannizzaro, Laura Castelli, (vice ministro economia e finanze), Nicola Zaccheo (presidente nazionale Enac) e Arturo De Felice, presidente Sacal.
La politica, in particolare il centrodestra, ha sempre insistito, anche nella recente campagna elettorale alle regionali, sull’importanza strategica dello scalo reggino, dichiarando più volte come l’aeroporto dello Stretto sia una ‘struttura fondamentale per il futuro della città e della provincia’.
Ma quando inizieranno i lavori previsti per l’ammodernamento dello scalo di Reggio Calabria? Sono trascorsi ormai sei mesi. Quando è prevista la pubblicazione del bando? Secondo quanto raccolto da CityNow nelle prossime settimane potrebbe già muoversi qualcosa.
Sacal, Enac ed Enav dovranno presentare presto il bando sui lavori. Il ritardo è stato determinato sicuramente dal nuovo Governo con contestuali cambi di Ministeri, dipartimenti, funzionari e dirigenti. Parliamo sempre di un bando europeo di 25 milioni di euro e i tempi non sarebbero comunque stati tanto celeri.
Reggio e i reggini rimangono dunque in attesa di ‘sfruttare’ i famosi 25 milioni sperando di vedere presto il proprio aeroporto in condizioni migliori di quelle attuali.
Lo scalo reggino, come noto, non è un aeroporto sicuro e non è dotato delle misure standard di sicurezza dello stesso livello degli altri aeroporti europei. Ed è lo stesso ente Enac che ha messo nero su bianco le criticità che di fatto impediscono l’atterraggio degli aerei delle compagnie low-cost che contrastano con il nuovo regolamento europeo N. 139/2014.
Per non parlare poi dell’area esterna ed interna, paragonabili ai peggiori scali dei paesi più arretrati. La progettazione dettagliata dei diversi interventi, suddivisi su 10 linee di finanziamento, richiede adesso un’accurato controllo da parte dei tre enti.
E’ bene ricordare come i 25 milioni di euro puntano inoltre esclusivamente alla ‘struttura’ dello scalo. Accanto all’ammodernamento è necessaria poi una vera strategia per conquistare le diverse compagnie aeree low cost.
L’obiettivo è quello di non avere più uno scalo con le limitazioni esistenti.
Su Ryanair infine sono state già fatte diverse interlocuzioni in passato tra Sacal e la compagnia aerea a basso costo irlandese, ma al momento rimangono solo parole.
Entro fine anno Reggio dovrebbe avere un aeroporto in grado di accogliere compagnie a basso costo come Ryanair.
O almeno queste sono le indicazioni che giungono da più voci.