Aeroporto di Reggio, l’assessore Cama punge Sacal: “Passi dalle parole ai fatti”

"Un volo a settembre per Roma, solo un inutile contentino. Adesso serve concretezza"

mariangela cama

“Sull’aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria è giunta l’ora di passare dalle parole ai fatti. Troppe volte abbiamo assistito ad annunci roboanti e dichiarazioni di intenti che però nel tempo si sono rivelati esclusivamente un bluff nei confronti della comunità dei cittadini di Reggio e dello Stretto.

A Sacal chiediamo una netta e concreta accelerazione delle attività per lo sviluppo del nostro aeroporto. Da parte nostra siamo pronti, da istituzioni responsabili, a supportare concretamente questo percorso, ma è necessario aprire una fase nuova, trasparente, partecipata e soprattutto realmente incisiva nelle dinamiche di sviluppo di un’infrastruttura strategica per il nostro territorio”.

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L’Assessora ai Trasporti e all’Urbanistica del Comune di Reggio Calabria Mariangela Cama entra nel merito della questione dell’Aeroporto dello Stretto Tito Minniti di Reggio Calabria, dichiarando la disponibilità dell’Ente ad affiancare la società di gestione regionale alla quale però – chiede Cama – “spetta il compito di dare un seguito tangibile e concreto alle intenzioni dichiarate nei mesi scorsi”.

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“Da giorni leggiamo sulla stampa locale di una fase di stallo finanziario che la società di gestione starebbe attraversando, con una richiesta di ricapitalizzazione nei confronti del proprio socio di maggioranza. Ma al di là delle dichiarazioni d’intenti della Regione, non esistono, ad oggi, risultanze concrete di un percorso di crescita per lo scalo reggino.

Né possiamo immaginare di gioire per l’annuncio della presenza di un solo volo per Roma in orario mattutino previsto per il solo mese di settembre, senza ritorno serale peraltro, che appare più come un inutile contentino, una sorta di ripiego, piuttosto che un reale segnale di risveglio delle programmazione societaria nei confronti dello scalo reggino”.

“Così mentre a Lamezia si susseguono le novità positive per lo scalo principale, Reggio continua a rimanere indietro e quel che è peggio, al di là dei rapporti cordiali con il Presidente De Metrio, recentemente audito nell’ambito della riunione della task force reggina sull’aeroporto, non vi sono oggi segnali che lascino intuire una reale inversione di tendenza sullo sviluppo del nostro scalo.

Rimangono ancora in piedi le limitazioni tecniche, non si hanno notizie ufficiali del progetto di ammodernamento dell’aerostazione, né siamo a conoscenza di reali intenzioni da parte di Sacal di allargare la base societaria accogliendo l’ingresso di nuovi soci”.

“Il sindaco Falcomatà ha dichiarato a più riprese l’intenzione della Città Metropolitana di entrare nella società di gestione, previa presa visione, prevista dalla normativa, del piano industriale della società. Una richiesta peraltro nient’affatto secondaria, considerando soprattutto che serve anche un’operazione di chiarezza nei confronti dell’intera comunità reggina, che da anni assiste solo ad una sequela di annunci sull’aeroporto senza però che questi siano seguiti reali e concrete opportunità di sviluppo”.

“C’è da considerare inoltre che, al di là dello sviluppo dell’aeroporto su scala regionale, l’obiettivo strategico è quello di generare una reale conurbazione tra le due sponde dello Stretto, per aumentare il flusso dell’utenza da parte della sponda messinese.

In questo senso riteniamo urgente e necessario attivare azioni congiunte con l’Autorità di Sistema Portuale e con Rfi, per rilanciare il collegamento con Messina, integrando e potenziando il sistema infrastrutturale per come programmato anche dall’Amministrazione comunale reggina. Su questi temi abbiamo la necessità di confrontarci al più presto con Sacal, nella speranza che questi mesi di interlocuzione preliminare, in attesa di concrete ipotesi di sviluppo, non siano purtroppo trascorsi invano”.