Acireale: dichiarazioni forti del presidente Di Mauro dopo la contestazione

"Qui non si tratta di sport, non più. Dal punto di vista umano è stato superato ogni limite"

Reggina Acireale ()

Dopo l’ennesima sconfitta in campionato, in casa contro la Nissa, la tifoseria acese ha duramente reagito contestando fortemente la squadra e in modo particolare il presidente Giovanni Di Mauro il quale ha voluto rilasciare dichiarazioni piuttosto forti, riportate da seried24.com:

Leggi anche

“La tifoseria organizzata ha deliberatamente scelto di abbandonare la squadra in questa stagione, in nome di una guerra ad personam nei miei confronti, nonostante ben prima dell’avvio del campionato avessi pubblicamente chiesto un incontro con loro. Qui non si tratta di sport, non più.

Non metto minimamente in discussione il fatto che si possa contestare una gestione societaria o una gestione tecnica, è legittimo, fa parte del calcio da ormai molto tempo, ma qui il discorso è un altro: non solo si sconfessa il credo stesso del tifoso, che durante la partita appoggia incondizionatamente chi sta in campo per poi eventualmente mostrare il risentimento dopo i novanta minuti, ma dal punto di vista umano è stato superato ogni limite.

L’unica cosa che viene fuori da un simile comportamento è il danno alla squadra, alla stagione, all’immagine gloriosa di questa Società. Acireale non è solo una parte, Acireale è tutta la città, è tutti i tifosi, ed è di tutti quelli che la amano incondizionatamente. Amare dettando condizioni non è amare”.