Reggio, Accordo Territoriale per i contratti stagionali tra Confcommercio e sindacati
Accordo sui contratti a tempo determinato nella Città Metropolitana: intesa tra imprese, sindacati e consulenti del lavoro
09 Aprile 2025 - 17:43 | Comunicato Stampa

In un momento storico caratterizzato da incertezza economica e continue trasformazioni nel mondo del lavoro, arriva un importante segnale di responsabilità e collaborazione dal mondo delle relazioni industriali della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
È stato infatti siglato un nuovo Accordo Territoriale tra le principali organizzazioni datoriali e sindacali del commercio e del terziario, con l’obiettivo di regolamentare l’uso dei contratti a tempo determinato legati alla stagionalità nel comparto.
A firmare l’intesa, presso la sede di Via Zecca, per Confcommercio il presidente Lorenzo Labate e il direttore generale Fabio Giubilo, per le organizzazioni sindacali i segretari provinciali Valerio Romano (Filcams-Cgil), Annarosa Marrapodi (Fisascat-Cisl) e Sabrina De Stefano (Uiltucs-Uil). L’accordo rappresenta un esempio virtuoso di relazioni industriali e si fonda sulla volontà di fornire uno strumento concreto alle aziende locali per far fronte ai picchi di attività concentrati in determinati periodi dell’anno, senza rinunciare a tutele chiare e condivise per i lavoratori.
In coerenza con le previsioni del CCNL del Terziario e del d.lgs. 81/2015, le parti firmatarie hanno proceduto a definire con precisione i Comuni della Città Metropolitana interessati, i periodi dell’anno in cui si concentrano i picchi di attività, la durata massima dei contratti e le procedure di accesso che le aziende devono seguire per avvalersi della opportunità. Il tutto per assicurare una flessibilità del rapporto di lavoro non arbitraria bensì costruita su basi trasparenti e responsabili.
Un patto che tiene insieme competitività e diritti
“Viviamo un momento non facile sotto il profilo economico, con imprese che cercano di restare competitive in un mercato sempre più instabile – dichiara Lorenzo Labate, presidente di Confcommercio Reggio Calabria. Per questo la possibilità di disporre di forme di flessibilità contrattuale, definite nel pieno rispetto delle regole e attraverso il dialogo con le organizzazioni sindacali responsabili, diventa essenziale. È una risposta concreta alle esigenze delle imprese e anche un modo per creare occupazione in modo serio e strutturato.”
Le organizzazioni sindacali: “Flessibilità sì, ma condivisa e regolata”
Sulla stessa linea anche i vertici provinciali di Filcams, Fisascat e Uiltucs, che sottolineano il valore di un’intesa basata sul confronto e sulla comune volontà di tutelare un lavoro dignitoso.
“La flessibilità – per Valerio Romano, segretario provinciale Filcams-Cgil – diventa accettabile solo se regolata e condivisa nel rispetto dei diritti fondamentali delle lavoratrici e dei lavoratori. In un momento così delicato è importante che ogni misura sia frutto di un confronto vero e con parti realmente rappresentative, capaci di tenere insieme occupazione e tutele.”
“Quello firmato oggi è un accordo che riconosce il valore della contrattazione – sottolinea Annarosa Marrapodi, segretaria provinciale Fisascat-Cisl. Il nostro impegno è stato quello di definire con precisione i perimetri di applicazione: dai territori ai periodi, dalle procedure alle condizioni contrattuali, affinché ogni forma di flessibilità sia usata in modo responsabile e non penalizzante.”
“Abbiamo lavorato affinché questo strumento non diventasse una scorciatoia per eludere i diritti – aggiunge Sabrina De Stefano, segretaria provinciale Uiltucs-Uil . Il lavoro deve rimanere dignitoso, anche quando temporaneo, e questo è possibile solo con regole chiare e condivise, come quelle costruite in questo accordo”.
Una strada tracciata: collaborazione e coerenza con il territorio
Il nuovo accordo conferma che è possibile disegnare strumenti di flessibilità che siano aderenti alla realtà economica locale, rispettosi della normativa nazionale e coerenti con i contenuti del contratto collettivo di riferimento. Uno strumento utile per chi investe e produce valore sul territorio e una garanzia per chi quel valore lo crea con il proprio lavoro.
Per il direttore di Confcommercio Fabio Giubilo “l’intesa è immediatamente operativa e rappresenta un esempio virtuoso di contrattazione territoriale, in grado di adattare le regole generali alle specificità economiche locali. Si tratta di un modello costruito attraverso il confronto quotidiano con le imprese e i lavoratori e rafforzato dal costante dialogo con i consulenti del lavoro reggini, guidati dalla Presidente Flaviana Tuzzo. Proprio grazie a questa sinergia, le intese collettive riescono a interpretare e rappresentare efficacemente i reali bisogni del territorio. In un contesto complesso come quello che stiamo vivendo, questo approccio si conferma essenziale per tutelare la continuità occupazionale, promuovere un contesto imprenditoriale inclusivo e assicurare alle aziende le condizioni necessarie per restare competitive sul mercato”.
