A Reggio la grande mostra “Planet vs Plastic” di Randy Olson National Geographic 

Reggio si prepara ad accogliere la grande mostra internazionale “Planet vs Plastic. Un pianeta straordinario tra bellezza e abusi” di Randy Olson National Geographic.

All locations are geo tagged. Most of the recycling is done on public river banks and landings or under bridges... there are three companies noted in releases, but the main company for recycling is: Mark Corporation, owner Mr. Shamen Chowdhury, 16/3-a Sikaritola Rd. Baribad Hazaribagh, Dhaka. There are some names on release but we gave up after we realized everyone was giving us false names because they don't pay taxes and are engaged in what is technically an illegal activity.


L’evento si terrà a Reggio Calabria, Castello Aragonese il 10 gennaio prossimo alla presenza di Alessandro Gandolfi, fotogiornalista assiduo collaboratore di National Geographic Italia, nonché di numerose personalità del mondo scientifico, accademico e istituzionale.

La giornata di inaugurazione, che vedrà coinvolta la popolazione scolastica, sarà completata dal convegno “Politiche innovative a tutela dell’ambiente: le nuove tecnologie del riciclo dei rifiuti” organizzato in collaborazione con il Kiwanis Club dello Stretto. L’incontro registrerà la presenza di studiosi e esperti di rilevanza internazionale.

La mostra è frutto della partnership tra Bluocean e National Geographic di cui Randy Olson è tra i più importanti e storici collaboratori nonché docente del Bluocean’s Workshop percorso di Alta formazione fotografica giunto alla 10 edizione  e patrocinato in esclusiva da NatGeo.

Le immagini di Planet vs Plastic vogliono  rappresentare il racconto di una sfida sempre più attuale: l’autorevole rigore, la maestosa armonia, il delicato equilibrio e la straordinaria bellezza del nostro Pianeta impegnato nell’ardua lotta di resistenza contro l’inquinamento.

Il rispetto dell’ambiente e delle sue risorse naturali sono un tema centrale sempre più collegato alle grandi emergenze che colpiscono il pianeta, da quelle idrogeologiche all’inquinamento, in particolare della plastica la quale ha compiuto una vera e propria rivoluzione.

La mostra propone così un percorso mirato a sensibilizzare il visitatore attraverso un viaggio tra i grandi contrasti segnati dalle delicate e straordinarie bellezze di nostra madre terra e quanto di più distruttivo può compiere l’opera dell’uomo.

Il percorso espositivo, con soluzioni allestitive originali, ospita opere di grandi dimensioni stampate con tecnica Fine art seguendo i canoni più rigorosi applicati nei circuiti museali internazionali.

La mostra diventa una sorta di  manifesto a tutela della vita del pianeta, e si propone come strumento di persuasione affinché si possa prendere coscienza che ogni nostro agire è finalizzato a mutare in maniera indelebile il volto del pianeta.

Planet vs Plastic,  ideata e prodotta da Bluocean ha coinvolto e propone gli scatti di Randy Olson, considerato uno dei più grandi fotografi contemporanei.

Il recente lavoro di Olson per National Geographic mira a documentare l’impatto ambientale delle materie plastiche, sul Pianeta  e sull’uomo.

Tema attualissimo, l’ONU promuove numerose campagne di sensibilizzazione, e l’UE si impegna a ridurre notevolmente, entro il 2030, l’uso di questi materiali.

Il circuito calabrese di Planet vs Plastic prevede successivi allestimenti che coinvolgeranno le città di Crotone e Catanzaro prima di spostarsi in prestigiose locations  di altre regioni.

 

 

Note su Randy Olson

 

Il fotografo Randy Olson ha viaggiato in tutto il mondo in missione, dirigendosi verso luoghi diversi come l’Artico siberiano, Africa, Iraq, Pakistan, India, Cina, Tailandia, Islanda, Terranova, Guyana, Samoa americane, Turchia, Repubblica di Georgia, Spagna, Italia, Austria, Svizzera, Australia e Pacifico meridionale.

Olson è stato nominato Fotografo dell’anno della rivista per il 2003 nel concorso internazionale Pictures of the Year. Nel 1992 è stato anche insignito come miglior fotografo di giornali dell’anno, uno dei due soli fotografi a vincere il titolo in entrambi i media nel più grande concorso di fotogiornalismo che opera ininterrottamente dalla seconda guerra mondiale.

 

Olson ha anche ricevuto una borsa di studio Alicia Patterson per sostenere un progetto di sette anni che documenta una famiglia con AIDS. La sua storia sui problemi con la sezione 8 degli alloggi gli è valsa un Robert F. Kennedy Award e nel 1996 gli è stato assegnato il NPAA / Nikon Sabbatical Grant.

 

Randy Olson ha prodotto numerosi reportage per il National Geographic, tra cui i parchi nazionali degli Stati Uniti, la Giornata della Terra, le fiere di contea, l’altopiano Putorana, la civiltà dell’Indo, il Mar Nero, i monsoni australiani, la crisi mondiale dei pesci e molti altri.

Laureatosi all’Università del Kansas e all’Università del Missouri, Olson vive a Pittsburgh, in Pennsylvania, con la moglie, Melissa Farlow, anche lei collaboratrice del National Geographic.