L’arrivo dei Re Magi ,i doni ,diventano la chiusura delle festività natalizie e per molte persone il giorno dell’Epifania è anche il tempo delle ripartenze per i luoghi natii.

Il tempo a Calanna si ferma con la rappresentazione del presepe,nelle sue diversità tra presepe artistico realizzato dall’artista Federico Catalano al Teatro Vareschi, adibito momentaneamente in chiesa, con uno scenario ricreato con elementi naturali e pastori antichi della tradizione napoletana   e presepe vivente che replica l’allestimento del primo gennaio,con la bellezza delle stradine del borgo antico e lo sguardo verso l’Aspromonte.

Atmosfere differenti, ma ugualmente belle con la manualità e la sapienza del lavoro in chiesa di Federico Catalano che afferma”Il senso di comunità si vive anche attraverso l’attesa e la costruzione del presepe ,che per me è un momento di ricordo per tante persone che non ci sono piu,tra cui mia madre e mia zia,, ma è anche omaggio al paese di Calanna e come ogni anno dedico questa realizzazione a persone che vivono un ruolo professionale dedicandosi anche alla solidarietà in silenzio e senza proclami come il sindaco dott. Domenico Romeo,Mons. Giacomo D’Anna ed il sociologo e professore Fulvio D’Ascola.”

Dall’interno del teatro all’esterno del borgo, sarà  bello entrare nel presepe vivente con la sua 19 edizione dalle ore 18 alle 20.30 farà rivivere le atmosfere della Natività con tanti figuranti e costumi molto belli .

L’ Epifania a Calanna, balcone sullo stretto di Messina e porta d’Aspromonte, sarà bella da vivere per fermare il tempo con le tradizioni.